Le cose mute e immobili di Felice Casorati

 

Il nuovo episodio di Archivi d’Affetto del Circolo del Design

Sabato 11 ottobre una mattinata dedicata a scoprire il lato inedito di Felice Casorati come progettista e designer e al suo rapporto con le arti applicate

 

 

Sabato 11 ottobre il Circolo del Design presenta la quinta tappa di Archivi d’Affetto, dedicata questa volta al lato poco conosciuto del pittore Felice Casorati: quello di progettista e designer.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Archivio Casoratiil Comune di Pavarolo e la Fondazione della Comunità Chierese, offrirà al pubblico un viaggio tra Torino e Pavarolo per scoprire le “cose mute e immobili” progettate dall’artista, opere che attraversano design, architettura e arti applicate.

 

Archivi d’Affetto è un progetto del Circolo del Design di Torino, curato da Maurizio Cilli e Stefano Mirti, nato nel 2023, che mira a riportare in luce le storie di progettisti e sperimentatori che hanno sviluppato percorsi professionali fuori dagli schemi e di grande valore: traiettorie irregolari di figure impreviste che hanno contribuito a plasmare in maniera profonda l’identità culturale della città.

 

Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963) è stato tra i protagonisti dell’arte italiana del Novecento. Pittore e animatore della scena culturale torinese, accanto alla pittura si è dedicato anche al progetto, firmando scenografie, arredi e spazi architettonici.

 

Nel centenario della sua inaugurazione nel 1925, questo episodio di Archivi d’Affetto celebra il Teatrino privato, oggi perduto, della casa torinese dei mecenati Cesarina e Riccardo Gualino. Realizzato da Casorati insieme al giovane architetto Alberto Sartoris, il Teatrino di Casa Gualino è stato laboratorio d’avanguardia e luogo d’incontro per l’élite culturale torinese, tappa significativa dell’identità artistica della città che simbolicamente tratteggia il clima culturale di quel momento.

 

Approfondendo il ruolo di Casorati come autore di spazi scenici e ambienti d’avanguardia, la mattinata si aprirà al Circolo del Design con un incontro condotto dal curatore di Archivi d’Affetto Maurizio Cilli, che ricostruirà la storia del Teatrino domestico di Cesarina e Riccardo Gualino con immagini, documenti e materiali d’archivio, allargando lo sguardo al sistema sociale e alle relazioni artistiche che l’hanno animato. Uno spazio straordinario, in cui la pittura si fece architettura e le arti visive si fusero con il teatro, capace di unire rigore formale ed essenzialità, ospitando esperienze artistiche di grande valore come la scuola di danza di Bella Hutter.

 

Dopo il talk, una navetta porterà i partecipanti a Pavarolo per visitare la mostra “Felice CASORATI designer PARALLELI Piergiorgio ROBINO Studio Nucleo”allestita nello Studio Museo Felice Casorati e nella Casa Casorati. L’esposizione mette in dialogo i lavori dell’artista con quelli del designer e artista torinese Piergiorgio Robino (Studio Nucleo), creando un ponte tra modernità e contemporaneità.

 

Prenderanno parte all’iniziativa, oltre a Maurizio Cilli, Piergiorgio Robino, designer e artista, Davide Alaimo, architetto, designer e storico delle arti decorative, Giulia e Natalia Casorati di Archivio Casorati, Sara Fortunati, direttrice del Circolo del Design, Laura Martini in Borca, sindaca di Pavarolo, e Stefano Mirti, tra i curatori di Archivi d’Affetto.

 

La giornata diventa così un’occasione per riscoprire Felice Casorati nella sua dimensione meno nota, quella del designer e del creatore di formespazi e oggetti, e per riflettere sulla poliedricità di un artista noto a tutti per i suoi capolavori pittorici.

 

L’accesso è gratuito per i soci del Circolo del Design e i possessori Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta.

Tutti i contributi realizzati per l’episodio “Le cose mute e immobili di Felice Casorati” sono disponibili sulla piattaforma digitale www.archividaffetto.it. Questo capitolo si aggiunge a quattro altre storie che raccontano e reinterpretano esperienze e protagonisti, tracciando una geografia espressiva in grado di illustrare alcuni tratti distintivi della cultura del progetto di Torino e del Piemonte.

 

Di questo episodio fanno parte: una biografia di Felice Casorati e un testo curatoriale a cura di Stefano Mirti e Maurizio Cilli; un contributo di Davide Alaimo che approfondisce l’esperienza progettuale di Casorati; i disegni tecnici del progetto del Teatrino domestico, ricostruiti da Maurizio Cilli; il “Decalogo del perfetto invitato”, un opuscolo illustrato da Gigi Chessa, distribuito all’ingresso del Teatrino come guida al comportamento; una selezione di disegni e fotografie provenienti dall’Archivio Casorati.

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