Oggi il corteo pro Gaza ha cercato di raggiungere l’aeroporto di Caselle. Momenti di tensione con la polizia con lanci di bombe carta. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e idranti. La superstrada per l’aeroporto è stata chiusa per impedire il blocco dello scalo.
Tra le reazioni, quella del ministro Polo Zangrillo: «Vergogna, per la violenza di un ricatto che non fermerà la libertà dei torinesi, degli italiani. Vergogna, per la violenza dei soliti eversivi travestiti da manifestanti, che si proclamano pro-Pal o pacifisti, hanno bloccato la strada per l’aeroporto di Caselle costringendo famiglie e viaggiatori a proseguire a piedi e hanno ingaggiato violenti scontri con le Forze dell’Ordine. Non è libertà di manifestare: è eversione e guerra allo Stato, che nulla ha a che vedere con il conflitto in Medio Oriente», dichiara il ministro, segretario di Forza Italia in Piemonte che prosegue:
«L’orrendo e triste spettacolo, lo stesso già visto troppe volte, non sarà mai un appello alla pace, ma la più terribile delle sue contraddizioni: perché è un inno all’odio e alla guerra civile. È un pericolo che va fermato e condannato, anche da una sinistra troppo spesso complice con il suo silenzio. Serve ritrovare la serenità del confronto democratico e riportare il dibattito dentro le regole.
La mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa, costretti a fronteggiare aggressioni e prepotenze da chi trasforma le piazze in campi di battaglia. Insieme, è ora di dire basta per chiudere con quella violenza che sarà sempre causa di un male permanente», conclude il ministro Zangrillo.
«Dopo giorni di tensioni che hanno trasformato Torino in un teatro di violenza, oggi si è arrivati a tentare il blocco dell’aeroporto di Caselle, aggirando gli agenti e avvicinandosi a un aereo in fase di atterraggio. È un fatto grave, perché non riguarda più soltanto l’ordine pubblico, ma la libertà dei cittadini di muoversi senza essere ostaggio di chi sceglie la strada dello scontro», ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio, commentando il tentativo di interrompere l’operatività dell’aeroporto da parte dei Pro Pal.
«I diritti si difendono con equilibrio e responsabilità, non lanciando pietre contro le Forze dell’Ordine», aggiunge la senatrice di Fdi Paola Ambrogio. «Esprimo piena solidarietà e gratitudine al loro straordinario impegno, che ha impedito l’accesso ai facinorosi e garantito la piena operatività dello scalo torinese»
«L’ondata di violenza che sta flagellando Torino e l’Italia intera non accenna a fermarsi, anzi assume contorni sempre più allarmanti. Oggi, lungo la strada dell’aeroporto, un nuovo teatro di guerra: lanci di bottiglie, fumogeni, grossi petardi e sassi contro le Forze dell’Ordine. Scene raccapriccianti e vergognose, tra tafferugli, aggressioni e blocchi. Questa non è protesta, ma azione eversiva di piccoli gruppi organizzati ai danni della collettività» dichiarano il senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia in Senato e vicesegretario del partito in Piemonte, e Marco Fontana, segretario cittadino di Forza Italia a Torino.
«Accesso allo scalo di Caselle paralizzato, lunghe code di auto, centinaia di viaggiatori con voli imminenti costretti a raggiungere a piedi l’aeroporto, valigie alla mano. A Caselle e Borgaro negozi chiusi e feste annullate: cittadini e famiglie presi in ostaggio da frange violente che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto a manifestare. È un disegno eversivo che mina la libertà e la sicurezza di tutti.
Decreto Sicurezza subito in campo per fermare queste guerriglie urbane che paralizzano e terrorizzano le nostre città. Chi blocca servizi essenziali, attacca le Forze dell’Ordine e semina odio deve essere perseguito senza esitazioni. Serve tolleranza zero: ordine, legalità e sicurezza vanno difesi con fermezza, senza compromessi» concludono Rosso e Fontana.