Qualità e sicurezza della catena alimentare al centro del consolidamento delle nuove progettualità tra Politecnico di Torino e Università di Parma attraverso il corso interateneo
Da oggi Torino e Parma sono più vicine. Lo sono i due principali atenei delle due città, il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Parma.
È stato confermato, infatti, il corso di Laurea in Design sostenibile per il sistema alimentare ( Torino/Parma), iniziato in via sperimentale nell’anno accademico 2021/22, che presenta oggi due percorsi di studi: Design per la sostenibilità sociale e ambientale del sistema alimentare (Politecnico di Torino) e Design per l’industria e il prodotto alimentare ( Università di Parma).
Il corso è nato dall’esigenza di avvicinare la cultura del progetto del design con il sistema alimentare, prendendo in considerazione la intera gestione delle filiere alimentari, la produzione, gli scenari di consumo, la sostenibilità e la circolarità sistemica. Si tratta di un’offerta formativa che unisce le esperienze dei due atenei, l’eccellenza parmense nella filiera alimentare e quella torinese legata agli aspetti tecnologici, dalla meccanica al design, che va a coprire tematiche che spaziano dal design al packaging, alla progettazione per l’industria alimentare, dalla user experience dei prodotti ai requisiti ambientali del prodotto legati al design, con un’attenzione particolare rivolta alla sostenibilità ambientale, sociale e economica e all’utilizzo di strumenti tecnico-scientifici.
La struttura del corso prevede un anno a Parma e uno a Torino e, in base alla sperimentazione scelta l’ultimo anno in una delle due città e vede oggi la partecipazione di 167 studenti universitari ( dato anno 2024-2025) con immatricolazioni in costante crescita.
“Questa esperienza rappresenta un modello didattico vincente – afferma il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati – che offre opportunità di mobilità in due atenei di eccellenza che vogliono valorizzare non solo il percorso disciplinare, ma anche un’esperienza di vita di studenti e studentesse. È un esempio concreto di collaborazione che si può esportare fuori dai nostri confini, poiché tutti i Paesi riconoscono l’importanza dell’alimentazione e della sicurezza alimentare. Questa collaborazione potrà sicuramente trovare interesse nel solco del processo di internazionalizzazione che il Politecnico sta affrontando in questo periodo”.
“Siamo di fronte all’opportunità – ha commentato il rettore dell’Università di Parma, Paolo Martelli – di dare uno sviluppo evolutivo a questa collaborazione tra due università, che consolida prospettive ulteriori con uno sguardo all’internazionalizzazione. Come ateneo non focalizzato, con un’offerta formativa ampia, dinamica e diversificata, è stato importante per noi avviare questa partnership, specializzandosi per andare incontro alle esigenze del territorio e del tessuto industriale presente nella nostra Valle del Cibo. Stiamo ora verificando una progettualità che evolve verso un’offerta di laurea magistrale in filiera con il percorso già delineato”.
Mara Martellotta
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