Nei giorni scorsi una giovane coppia, rientrata da un periodo di ferie, ha scoperto di essere stata vittima di un furto in abitazione. Tra i beni sottratti, vi era una cassaforte contenente una pistola regolarmente detenuta e 50 cartucce.
Il giorno seguente, la coppia riceveva una telefonata da un familiare della donna che si proponeva di “aiutarli” a riottenere l’arma, ponendo, però, in cambio delle condizioni: l’uomo della coppia avrebbe dovuto lasciare l’abitazione della compagna, realizzare un video che scagionasse il familiare autore della “mediazione” da ogni responsabilità e consegnare anche una “mancia”.
Nonostante il forte turbamento e la comprensibile paura, i due cittadini hanno avuto il buon senso e il coraggio di rivolgersi subito alla Polizia di Stato, riponendo negli agenti piena fiducia. È proprio grazie a questa fiducia che la Squadra Mobile della Questura di Biella, sinergicamente con la Procura della Repubblica, ha potuto avviare un piano operativo che ha permesso di incastrare i malfattori.
La coppia, con il costante supporto degli operatori e sotto la loro guida, ha accettato l’appuntamento per lo scambio. Per garantire la sicurezza delle persone offese, l’incontro è avvenuto in un luogo pubblico e con l’uso di alcuni accorgimenti, quali l’impiego di banconote tracciate e di dispositivi di registrazione audio che tenevano i giovani e gli operatori di Polizia costantemente in contatto.
Dopo che la coppia ha assecondato ogni richiesta del malfattore, lo stesso gli ha finalmente restituito l’arma per poi tentare la fuga.
A quel punto, gli investigatori, che avevano seguito ogni fase dell’operazione senza mai esporsi, sono riusciti a fermare il responsabile e il suo complice. I due soggetti, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Biella, sono stati arrestati per estorsione e porto abusivo di arma da fuoco e denunciati per furto in abitazione.
L’operazione rappresenta un esempio di come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sia fondamentale per la tutela della legalità. La fiducia dei due cittadini riposta della Polizia di Stato non è stata tradita ed, anzi, ha permesso loro di avere la meglio.
(Questura di Biella)