“Voci dal Bosco” a Chiusa Pesio

Si fa spettacolo e laboratorio teatrale immersi nella natura, parte viva del racconto scenico

Domenica 20 luglio, dalle 17,30

Chiusa Pesio (Cuneo)

Palcoscenico e posti a sedere? Tutto lì. Nel “bosco”. Fra piante secolari e l’erba del prato. Perché è da lì, dal bosco, che tutto nasce e prende forma. Gesti, narrazione, emozioni, sogni, fantasia, immaginazione. Il bosco è, ad un tempo, pagina narrata e pagina narrante. Il bosco è lui stesso attore. E lo é da sempre. La prova? Eccola! Ben bene servita, la prossima domenica 20 luglio, a partire dalle 17,30, presso il “Bosco de le Moie”, all’interno dell’azienda agricola “Lungaserra – La Terra dei Muli”, a Chiusa Pesio (all’ingresso dell’omonima Valle che, in altitudine va 575 metri del capoluogo fino agli oltre 2600 delle cime più alte), dov’è in programma “Voci dal bosco”, spettacolo, ma anche “laboratorio” teatrale di e con Elena Borgna, antropologa regista attrice e “teatrautrice”, come lei stessa ama definirsi.

L’iniziativa, adatta alle famiglie e aperta a tutte le età, è il primo appuntamento pubblico del progetto “Alberi Maestri”, della “Società Cooperativa Sociale Etic.a” (impegnata in attività per il “Sociale”), nato nel 2025 grazie al contributo della “Fondazione CRC” e in collaborazione con la cuneese “Noau officina culturale”.

Per partecipare all’evento è richiesta la prenotazione, scrivendo a coopsocetic.a@gmail.com o chiamando il numero 333/7460163 (Daniela).

L’ingresso è ad offerta libera.

 “Lo spettacolo – sottolineano gli organizzatori – vuole essere un viaggio comico e poetico nella dimensione vegetale, un tentativo immersivo di sintonizzazione inter-specie. Lo ‘spirito del bosco’ si manifesta all’assemblea dei viventi, gli alberi prendono la parola per deliberare sul destino dell’umanità e partecipare alla creazione di mondi: punti di vista che si incontrano, si scontrano, si fraintendono e si trasformano. In un gioco di metamorfosi successiva l’attrice si fa così portavoce di relazioni, racconti, miti e leggende che legano da sempre gli uomini, le piante, i funghi e tutti i piccoli esseri brulicanti”.

Spettacolo e “laboratorio” teatrale, si diceva. Al termine del primo, infatti, il pubblico potrà prendere parte ad un “laboratorio” scenico guidato dalla stessa Elena Borgna che cercherà di portarvi ad una piena sintonizzazione con le molteplici specie vegetali del bosco, dove, alle 20, sarà di scena la “musica” con il Trio acustico “Rhythm Travellers” e, nel contempo, ci si potrà rifocillare con un “aperitivo vegetariano” curato da “Atelier Mal’Erba” e ammirare le opere in argilla dell’artista cubano Orlando Quinones.

L’appuntamento, come detto, si tiene all’interno de “La Terra dei Muli” (una fattoria didattica, guidata da Luciano Ellena, mastro mulattiere, e Daniela Turco, arte terapista, operatrice di “pet therapy” e guida turistica) dove i muli e gli asini vengono allevati e impiegati durante l’anno in “trekking someggiati” per il rifornimento dei numerosi rifugi della zona o per “attività di formazione” e dove nel 2024, grazie ai contributi di “Fondazione CRC”, nell’ambito dei bandi “Percorsi di sostenibilità” ed “Impegnati nei diritti”, la Cooperativa “Etic.a” ha iniziato un percorso di bonifica e di ripristino del cosiddetto “Bosco de le Moie”, per “ridare alla collettività un luogo immerso nella natura dove vivere esperienze di benessere fisico e mentale”. Per “staccare la spina” da routines quotidiane defaticanti e logoranti consigliere ai passi benefici (?) cui si affidano ripetitivamente le nostre comuni giornate.

g.m.

Nelle foto: Elena Borgna in scene dallo spettacolo “Voci da Bosco” (credits Davide Commandù)

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