Il Festival della Televisione di Dogliani dal 23 al 25 maggio

Il Festival della Televisione di Dogliani, giunto alla sua 14esima edizione, si svolgerà in piazza Umberto I, piazza Belvedere e Carlo Alberto

Venerdì 23 maggio prenderà il via a Dogliani, in provincia di Cuneo, la quattordicesima edizione del Festival della TV, che proseguirà fino a domenica 25. Si tratterà di tre giornate intense e dense di incontri, spettacoli, dibattiti, e conversazioni, con oltre 130 protagonisti appartenenti al mondo dei media, della cultura, del giornalismo e dell’impresa.

Significativo il titolo del tema scelto per quest’anno “Ritrovarsi”, che vuole essere un invito a riscoprire il valore della presenza, dell’autentico confronto, della narrazione condivisa in un tempo dominato dalla velocità e dalla connessione virtuale. Dogliani si trasformerà ancora una volta in un laboratorio culturale a cielo aperto, dove il pubblico potrà ascoltare da vicino volti noti e voci nuove in un clima informale partecipato. Tra, i tanti ospiti attesi Enrico Mentana, Mara Venier, Carlo Conti, Francesca Fialdini, Ludovico Einaudi, Noa, in dialogo con Gad Lerner, Stefano De Martino, Diodato, Nek, Alberto Matano, Veronica Gentili, Ornella Muti, Corrado Formigli, Diego Bianchi, detto Zoro, Aldo Cazzullo, Pilar Fogliati, Elsa Fornero, Federico Basso, Case a prima vista e Cronache di spogliatoio e molti altri. Il programma, completamente gratuito e senza prenotazione, si svolgerà nelle tre piazze principali del paese: Umberto I, Belvedere e Carlo Alberto, e toccherà tematiche di grande attualità tra giornalismo e informazione, musica e memoria, intelligenza artificiale, televisione e cucina, turismo sostenibile, moda, impegno civile e cultura digitale.

Anche quest’anno il festival assegnerà tre riconoscimenti che verranno consegnati venerdì 24 maggio, nel corso del Festival. Domenica 25 maggio, alle 16, la giornalista e divulgatrice Donatella Bianchi riceverà il Premio Ambiente Coripet. Il premio va a Francesca Fialdini per la sostenibilità, ad Aldo Cazzullo per l’innovazione e a Donatella Bianchi per l’impegno ambientale. Tra le novità più curiose, sabato 24 maggio debutta la prima Dogliani TV Run, una corsa non competitiva per esplorare il territorio in modo attivo e condiviso. E’ organizzata da A.S.D. Pam Mondovì, in collaborazione con il Festival Comune di Dogliani. La manifestazione prevede una gara podistica di 10 km e una corsa camminata di 6 km aperte a tutti.

Dietro le quinte del Festival della TV c’è stato un anno di lavoro e un intero paese in movimento, dietro ogni incontro che riempie le piazze di Dogliani vi è un lavoro silenzioso che inizia quasi un anno prima. Costruire il programma di una manifestazione che vuole raccontare le abitudini e le tendenze e le prospettive della televisione e del giornalismo, e di nuovi linguaggi della comunicazione, richiede visione, intuizione e attenzione, ma anche capacità organizzativa, sensibilità culturale e cura dei dettagli. Il cuore pulsante del Festival è IL Idee al Lavoro, un gruppo quasi interamente al femminile, con Federica Mariani alla direzione artistica, Simona Arpellino a quella organizzativa, Angela Frigerio per il social media management, Carola Baiotti alla grafica e alla creatività. Un gruppo affiatato che lavora con passione alla selezione degli ospiti, al disegno delle piazze e all’equilibrio del palinsesto. In questo contesto è doverosa la menzione di Mauro Tunis alla direzione tecnica, che contribuisce a trasformare Dogliani in un grande teatro a cielo aperto. Sono circa 200 i volontari, i veri motori invisibili del Festival, che su una popolazione di 4 mila abitanti rappresentano qualche cosa di straordinario. Grazie a loro, al loro del tempo, delle energie e del senso di comunità, il Festival diventa anche un’esperienza: un’ospitalità discreta ma autentica, un’organizzazione puntuale e appassionata, una macchina che funziona con il calore umano al centro. Il pubblico, composto, rispettoso, attento e sempre partecipe è molto sabaudo, capace di mostrare entusiasmo senza oltrepassare il limite, curioso e pronto al confronto. E’ anche questo a rendere speciale l’atmosfera, quel senso di rispetto reciproco che unisce e racconta il mondo a chi ascolta con interesse, coltivando spirito critico. Un mix unico, fatto di idee, persone e territorio, rende il Festival della TV un’esperienza di comunità e cultura.

Le tre piazze di Dogliani ospiteranno oltre 56 panel, incontri, interviste, spettacoli a ingresso libero e gratuito. E’ tempo di recuperare il senso della realtà, ribaltare la scala dei valori, rimettendo al centro la comunità reale rispetto a quella virtuale. Vivere queste opportunità tecnologiche come strumenti per incidere ancora meglio sulla realtà, e non ridurci a strumenti di una tecnologia che prende il sopravvento sulle nostre vite. C’è bisogno di vita vera, di contatto fisico, di contraddittorio. C’è bisogno di ritrovare una profondità che si sta perdendo nell’informazione, oggi il più delle volte sopraffatte dalla velocità e dalla superficialità. Abbiamo l’opportunità di vivere tempi tecnologicamente straordinari e destinati a evolvere in maniera ancora più dirompente, verso scenari che richiederanno una sicurezza sempre più forte. Proviamo a non sprecare questa opportunità”.

La giornata inaugurale del Festival si apre nel segno dell’infanzia e della creatività, con un appuntamento riservato alle scuole di Dogliani. Alle 10.30, in piazza Umberto I, andrò in scena l’anteprima della nuova stagione de “Le ricette di Arturo e Kiwi 5”, produzione di Rai Kids. L’incontro, che unisce animazione e divertimento, è condotto dalla produttrice cinematografica Sonia Farnesi e Andrea Zingoni, regista e scrittore, ideatore di due iconici personaggi protagonisti della serie. Nel pomeriggio, la giornalista Francesca Fialdini, autrice e conduttrice, dialogherà con il giornalista culturale de La Stampa Alberto Infelise, in occasione del premio a lei dedicato. Alle 18.30 Ludovico Einaudi incontrerà Aldo Cazzullo, editorialista e vicedirettore de Il Corriere della Sera, in una conversazione che esplora il potere evocativo della musica, il rapporto con la memoria e l’importanza del silenzio nel mondo di oggi. Alle 17. 30 Ornella Muti, recentemente premiata con il David di Donatello alla carriera, si racconterà a Steve Della Casa. Alle 18.30 sarà dato spazio al mondo dell’editoria con l’incontro tra l’editore Urbano Cairo e Mario Calabresi, oggi direttore della Podcast Company Choramedia. I due dialogheranno sul presente e futuro del giornalismo, tra credibilità e nuove forme di racconto e sostenibilità economica dei media. Il pomeriggio si chiuderà con la partecipazione di Carlo Conti, e la giornata, in piazza Umberto I vedrà come ultimo incontro il dialogo tra Noa, cantautrice israeliana, e Gad Lerner, sui temi urgenti della pace, del ruolo dell’arte nei conflitti e dell’identità attraverso il linguaggio universale della musica.

 

Mara Martellotta

 

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