C’è un uomo che parla frequentemente con Putin e con gli ayatollah iraniani. Argentino di nascita, piemontese di origine, cittadino del mondo per professione. Nato a Buenos Aires 64 anni fa, Rafael Grossi è dal 2019 il direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’Onu per il controllo dell’energia atomica nel mondo, in sigla Aiea, con sede a Vienna. Ha quaranta anni di esperienza nei settori della non proliferazione nucleare e del disarmo. Spesso sentiamo parlare di lui, e a ragione. È lui che tratta con i maggiori leader mondiali per mettere in sicurezza le centrali nucleari o frenare la corsa al riarmo atomico. È lui che vola frequentemente in l’Ucraina e in Iran per ispezionare le centrali nucleari ucraine minacciate dalla guerra o impedire agli ayatollah di Teheran di avvicinarsi troppo alla bomba atomica. È lui che, da una parte, cerca di proteggere dai bombardamenti la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, e dall’altra, avverte le grandi potenze che l’Iran si avvicina sempre di più all’arma atomica. Riceve molti premi e riconoscimenti internazionali ma non gli va sempre bene, il suo è un lavoro scomodo, in Ucraina dà fastidio ai russi che non gli permettono di avvicinarsi troppo alle centrali contese mentre in Iran gli viene spesso impedito di entrare, per controlli e verifiche, nei siti nucleari più segreti del regime. “Sono cresciuto in Argentina, dichiara Rafael Grossi, e con l’orgoglio di essere il nipote di una famiglia di emigrati piemontesi, ho sempre percepito l’Italia come parte integrante della mia vita e come mio Paese di origine. I primi punti di riferimento culturali della mia vita sono stati Dante, Leonardo e Caterina de’ Medici. Ho affinato la mia conoscenza della lingua italiana grazie alle animate discussioni intrattenute durante i pranzi della domenica ospitati dai miei nonni a Buenos Aires. Le vicende della politica italiana erano oggetto di appassionate discussioni allo stesso modo di quelle argentine e non c’era sicuramente tempo per annoiarsi. Naturalmente il mio cuore batte per l’Albiceleste (la nazionale di calcio argentina) e allo stesso modo per la Squadra Azzurra” (intervento di Rafael Grossi alla cerimonia di conferimento della Laurea ad Honorem in Ingegneria nucleare al Politecnico di Milano, dicembre 2022).
Filippo Re
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