Testimonianze d’arte tessile orientale tra XVI e XIX secolo di collezioni private
Al castello di Agliè viene ospitata fino al 4 maggio prossimo una mostra curata da Luca Emilio Brancati dal titolo “Nobili tappeti. Testimonianze d’arte tessile orientale tra XVI e XIX secolo da collezioni private”, ideata e prodotta in collaborazione con il Rotary Club Cuorgnè e Canavese e con la galleria Mirco Cattai.
Curatore della mostra è il professor Luca Emilio Brancati del Dipartimento di Storia dell’arte dell’Università di Torino e coordinatore nella scelta delle opere da esporre il noto antiquario del settore Mirco Cattai, insieme al socio rotariano Gianni Sella, in collaborazione quanto la mostra rappresenta l’evento celebrativo del quarantennale della fondazione del RC Cuorgnè e Canavese.
Si tratta ei una straordinaria esposizione di tappeti orientali rari, provenienti dalla Persia, Anatolia e Caucaso e rappresenta un’occasione unica per immergersi nella bellezza e nell’arte tessile orientale, con un’accuratezza nella selezione di opere che narrano secoli di tradizione e maestria.
La mostra si apre nel grande salone di ingresso al castello con una sezione dedicata a esemplari provenienti dall’area di Tabriz, territorio montagnoso nel nord ovest persiano, all’incrocio delle rotte commerciali verso la Russia. Questi tappeti erano molto richiesti nell’Ottocento dal mercato americano ed europeo, prevalentemente in seta, materiale che giungeva dalla Cina e dall’India. Nella sala d’aspetto è esposto un gra de tappeto che appartiene al villaggio di Bacshaiesh, di grandissime dimensioni. Nella galleria Le Tribune prosegue il percorso espositivo dove si incontra un primo nu Leo di tappeti provenienti dall’Anatolia occidentale e risalenti al 500 e 600, di provenienza di Ushak. Giunsero nelle corti europee esportati in epoca ottomana da mercanti genovesi e veneziani, gli stessi che compaiono nei dipinti di Tintoretto e Lorenzo Lotto. Vi è anche un esemplare appartenente alla collezione della Fondazione Francesco Federico Cerruti, oggi inserita nel polo museale del Castello di Rivoli. Non mancano tappeti presenti sempre nella galleria come transilvani . Si tratta di un nucleo di esemplari che provengono dalle chiese della omonima Regione della Romania. Decorazioni geometriche a stella o a raggiera, sono tipiche dei tappeti provenienti dai villaggi, costituiti da lane più pesanti e da colori vivaci e contrastanti.
Durante tutto il periodo di apertura della mostra, giovedì 17 aprile alle ore 15, si terrà una visita con laboratorio didattico per famiglie, dal titolo “Trame di colore”, che consentirà di scoprire segreti dell’arte e i colori di tappeti. L’attività è prevista nell’ingresso al castello.
Info: prenotazione obbligatoria su drm-pie.aglie.sed@cultura.gov.it
Castello di Agliè- piazza Castello 1
Da lunedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19. Martedì chiuso
Info:0124 330102
Mara Martellotta
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