RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA
Elizabeth Jane Howard “Una vacanza incantevole” -Fazi Editore- euro 20,00
E’ il libro di esordio dell’amata autrice della “Saga dei Cazalet” e rivela già il suo talento per la scrittura. Al centro una sottile e pungente critica verso l’educazione delle giovani donne borghesi dell’epoca, il cui orizzonte era ristretto ai ruoli di moglie, madre ed efficiente padrona del nido domestico.
Ci immergiamo nella Londra dei primi anni del Novecento i cui canoni di comportamento femminili erano rigidamente circoscritti. Protagonista è la sedicenne (della quale non sapremo mai il nome) figlia di un compositore di belle speranze, ma successo e guadagni prossimi allo zero. La sua quotidianità in famiglia è noiosa, scandita da precisi rituali e impostata su un comportamento decoroso e delimitato. E’ una ragazzina insicura e timida, schiacciata nel perimetro angusto di confini che le vanno stretti.
A spezzare la monotonia arriva l’invito a trascorrere le vacanze natalizie nella dimora di campagna della famiglia Lancing, lontani parenti materni.
Ed è lì che le si spalanca un intero nuovo mondo. Tanto per cominciare è la prima volta che si allontana dai genitori, la prima in cui viaggia da sola, la prima in cui vola sulle ali di una libertà mai sperimentata prima.
Sarà il Natale più bello della sua vita, in cui viene piacevolmente catapultata in una vita completamente diversa da quella a cui è abituata.
I Lancing hanno un carnet fitto di leggerezza, divertimento, incontri, giochi, “piccole cerimonie”, discorsi brillanti e arguti, lunghe ore di gradevole ozio. A condire maggiormente l’esperienza, ci sarà l’incontro con l’affascinante Rupert ed annessa scoperta di sentimenti nuovi.
Il rientro a casa ovviamente sarà scioccante e triste, ma ora la nostra eroina sa di poter puntare più in alto. Comunica al padre che intende trovarsi un lavoro; cerca di smarcarsi dal cliché della ragazza di buona famiglia vincolata a modelli di vita che blindano le donne.
L’anelito all’indipendenza -prima di tutto economica- è potente; tanto che si procurerà una serie di lavori; dall’impiego come bibliotecaria a quello di dama di compagnia di una matura signora. Ed è solo l’inizio della ribellione e della strada verso la crescita.
Tutto distillato dalla penna di Elizabeth Jane Howard che scrisse il romanzo all’epoca in cui era 27enne, dopo aver fatto la modella e l’attrice.
Soprattutto aveva già delineato con nitida chiarezza le idee fondanti della sua personalità e del futuro che inseguiva.
In queste pagine -pubblicate nel 1950- gli ingredienti sono rilevanti: ironia, sensibilità, delicatezza, una critica educata ma decisa di quella società che negava l’emancipazione al gentil sesso. Insomma era sbocciata una grande scrittrice.
Rachel Cusk “Corteo” -Einaudi- euro 17,50
Dopo la trilogia di successo articolata in “Resoconto”, “Transiti” e “Onori”, la scrittrice canadese -che ha rivoluzionato il modo di raccontare una storia- ora imbastisce questo romanzo particolarissimo e non sempre di facilissima lettura.
Il narratore è solo e sempre “Io”, senza mai precisarne il nome.
Il resto è l’intrigante galleria di artisti e artiste, chiamati tutti “G”, femmine o maschi che siano.
Un “G” uomo che fa ritratti e visioni a testa in giù; una “G” donna che nell’800 aveva dipinto autoritratti incinta; “G” che ottiene successo ma trascura la figlia; “G” artista di colore che riflette sulla marginalità e dipinge un piccolo quadro di una grande cattedrale.
Un complesso racconto e spaccato dell’umanità, sperimentale, analitico; una notevole prodezza dal punto di vista della narrazione, e spesso il lettore si ritrova spiazzato e finisce per smarrirsi nei discorsi. Un continuo interrogarsi su come e perché costruire un ponte tra sé e il proprio mondo; su come rappresentarlo e con quale impatto sugli altri.
Dino Marchese “Libera nel vento. A cavallo verso Santiago di Compostela”
-Europa Edizioni- euro 14,90
Commovente, bellissimo, scritto magnificamente e col cuore, ricco di aneddoti e, soprattutto, immenso omaggio a una vita che non c’è più.
Questa è solo la punta dell’iceberg di “Libera nel vento”, romanzo in cui Dino Marchese ha narrato il viaggio verso Santiago di Compostela fatto a cavallo della sua amatissima Calypso. Purosangue arabo, campione di bellezza, sensibilità e intelligenza che lui ha accolto da piccolissima, cresciuta e cavalcata fino alla sua improvvisa morte nel 2022, dopo quasi 30 anni di comunione di amorosi sensi e profondissima reciproca intesa.
156 pagine che sono diario di viaggio, storia dell’amore per Calypso ed il tentativo di stemperare il dolore della sua perdita che tutt’oggi brucia. Libro consigliato a chi ama gli animali, le belle storie d’amore, di sentimenti puri e unici, scritte divinamente, e che lasciano il segno….un piacevolissimo segno.
Taiki Raito Pym “Tsundoku” -Giunti- euro 16,00
Tsundoku è una parola giapponese che riassume il concetto di comprare libri e metterli da parte per leggerli in un secondo tempo; inoltre questo libro è d’ispirazione per chi ama circondarsi di libri.
Di più, è praticamente un manuale per gestire al meglio le cosiddette “pile della vergogna”, ovvero tutti quei libri che abbiamo accumulato in qualunque spazio domestico e che si rivelano troppi per essere letti nel corso di una sola vita.
Taiki Raito Pym è lo pseudonimo di un pool di appassionati lettori vittime dello Tsundoku; in comune hanno il fatto di possedere più libri di quanti potranno mai leggere.
Ed ecco allora che in aiuto di accumulatori seriali di libri, bibliomani e bibliofili, interviene la mirabile arte di vivere Tsundoku. Ha infinite sfaccettature imprevedibili tra le quali: la gioia di scegliere e comprare un volume, la ribellione alle liste dei già letti, vari modi creativi per organizzare le librerie private, e ancora, giustificare la presenza dell’ennesimo testo nuovo, le tecniche per ricordare quello che si è già letto, il piacere di leggere più libri in contemporanea e…..via così.
In uno scorrevolissimo volumetto intercalato da divertenti questionari che potete compilare per scoprire meglio e più a fondo la passione per la lettura che vi divora.
Il Tsundoku è anche una filosofia che ci rammenta che non necessariamente dobbiamo avere letto tutti i libri che possediamo per amarli incondizionatamente. Quindi addio ai sensi di colpa per mille letture rimandate, perché in definitiva i libri sono un potente balsamo curativo per l’anima. Basta toccarli, annusarli o ammirarne le copertine e la magia si avvera, comunque, in un attimo.
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