Verso il Parco della Salute, gli Ospedali Sant’Anna e Regina Margherita in un unica struttura

“Un’unica struttura con due aziende è più agile ed efficiente dal punto di vista  clinico e non causa aggravio di costi in quanto può utilizzare i servizi orizzontali. Per essere concreti, un unico service per la gestione del personale, guardiania, pulizie, parte energetica e molti altri servizi non clinici permettendo cosi di risparmiare ed investire il risparmio con il vantaggio di essere più efficienti dal punto di vista clinico”. È quanto emerso nel corso dell’informativa dell’assessore Federico Riboldi in Commissione Sanità, presieduta da Daniele Valle, in merito alla possibilità di accorpare in un’ unica azienda l’Ospedale ginecologico Sant’Anna e l’Ospedale infantile Regina Margherita nel  Parco della Salute.

“Per il Sant’Anna intendiamo approfondire in quarta Commissione il percorso che prevede il rafforzamento dell’Ospedale ginecologico comprensivo anche dell’Ospedale dedicato al percorso mamma-bambino”.

“Il Parco della Salute – ha aggiunto Riboldi – sarà una struttura sovraterritoriale, non solo per Torino e il Piemonte ma per tutt’Italia”.

Per il M5s Sarah Disabato ha condiviso la necessità di trattenere il Sant’Anna all’interno del Parco della Salute e chiesto dettagli sui costi e sui fondi a disposizione mentre Alberto Unia ha interrogato sull’importanza di interventi di sicurezza per il Regina Margherita.

Per il Pd Nadia Conticelli ha sottolineato che le scelte di oggi avranno conseguenze sulla salute delle generazioni future, mentre Monica Canalis ha chiesto ragguagli sui tempi di bonifica del sito su cui sorgerà il Parco. Gianna Pentenero ha evidenziato il rischio di creare tanti contenitori senza una reale visione d’insieme e chiesto se ci siano studi per la determinazione dei posti letto. Valle ha chiesto chiarimenti sulla sostenibilità del partenariato e sui risparmi attesi dalla realizzazione del Parco mentre Domenico Ravetti si è soffermato sull’importanza e l’eventuale necessità della qualificazione a Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs).

Alice Ravinale (Avs) ha domandato quale sarà il futuro della medicina di genere se il Sant’Anna verr staccato dal Parco della Salute e unito al Regina Margherita mentre Vittoria Nallo (Sue) ha chiesto chiarimenti tecnici sulla cosiddetta struttura “a torre”.

 

Ufficio Stampa CRP

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Parco della Salute di Torino, Pd: “tanti interrogativi aperti”

Articolo Successivo

Massimiliano, nuovo consulente del presidente Cirio per le tematiche della disabilità

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta