La mia esperienza al mercatino del Barattolo

UN LETTORE CI SCRIVE

Caro direttore,

il Barattolo detto anche Suk a Torino, il mercatino dell’usato è gestito dall’organizzazione del Balon dal 2018. Il Sabato e la Domenica nei pressi del cimitero generale e della discarica Amiat in via Carcano al numero civico 22.Un mercato multietnico ecosostenibile del libero scambio (si riciclano e danno a nuova vita oggetti che andrebbero distrutti) frequentato per lo piu’ da radicali chic ma anche da pensionati e appassionati alla ricerca del pezzo unico d’antiquariato.

Si è creato un polmone che permette a chi ha poche risorse di comprare abiti e scarpe generalmente vintage,  usate firmate a poco prezzo. Da 3 a un massimo di 20 euro a secondo delle condizioni, per chi non ce la fa ad arrivare a fine mese si può rifare il guardaroba. Io stesso che vi sto scrivendo ne  usufruisco. Da un paio d’anni frequento il mercatino, a differenza del vecchio balon sono in maggioranza  extracomunitari e rom che propongono oggetti usati. Il mercato è monitorato dai vigili e dagli organizzatori stessi, controllano che non si vendano articoli nuovi o dalla provenienza dubbia, una sicurezza per l’acquirente. In pratica  un Bazar mediorientale a Torino.

Un’ opportunita’ lecita per extracomunitari che dalle 5 del mattino attendono l’apertura dei  cancelli, per prendere possesso della piazzola: pagano per l’affitto 15 euro ed  espongono oggetti usati spesso provenienti da sgomberi di alloggi o cantine. Vi si può trovare di tutto, dal piccolo elettrodomestico al quadro d’autore da computer a telefonini , addirittura mobili anche antichi.Fare il buon affare e a portata di tutti,  un modo intelligente per fare integrazione.E  anche di passare il tempo il Sabato e la Domenica in un mercato eterogeneo. Vi consiglio di fare un salto a vedere questa realta’, rimarrete stupiti dalle opportunita’ assolutamente legali offerte. Sono ben organizzati hanno creato un luogo apposito recintato con all’interno una decina di nuovi servizi igienici con tanto di addetti alla loro pulizia durante il mercato. Inoltre chi compra un elettrodomestico con la spesa di un euro può provare se funziona.

 

E ci si può ritrovare di acquistare con 5 euro  una macchina per il caffè a capsule, anziché pagarla 90 euro nuova. Se cercate lampadari o abat jour, lì troverete modelli nell’arco di  un secolo, libri in perfetto stato  a 50 centesimi, stampe d’autore a 5 euro. Utensili di ogni genere compresi trapani e avvitatori, motoseghe e decespugliatori a motore ed elettrici, bici e accessori per bici, inoltre all’ingresso vi è un africano che si è creato una piazzola con gli strumenti per riparare a poco prezzo con ricambi usati bici di ogni genere. Insomma multioccasioni per soddisfare il compratore più esigente. Ha passato momenti di polemiche sulle merci esposte, ma l’organizzazione e i vigili urbani presenti con due o tre auto vigilano attentamente sul libero scambio. Il mercatino e aperto dalle 6.00 alle 14.00 il Sabato e la Domenica con una pausa di 2 settimane ad Agosto. E’ servito da autobus, gli stessi che si usano per far visita ai nostri cari al cimitero generale.

Paolo P.

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