Istituzioni, associazioni, giornalisti, ma anche tanti semplici cittadini, hanno portato oggi pomeriggio la loro solidarietà ad Andrea Joly, il giornalista de La Stampa malmenato nella notte tra sabato e domenica da militanti di CasaPound, il movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista, perché stava riprendendo con il suo cellulare una loro iniziativa non autorizzata in una strada torinese. Stava cioè facendo semplicemente il lavoro di giornalista.
La vicesindaca Michela Favaro ha ribadito la vicinanza e la solidarietà della Città di Torino, già espresse personalmente a Joly dal sindaco Stefano Lo Russo a tutti gli operatori dell’informazione. “Sono contenta di vedere tanta gente e tante realtà che rappresentano la parte sana della nostra comunità per una manifestazione organizzata in pochi giorni in un periodo vicino alle ferie estive – ha detto Favaro – . Torino onora così la propria medaglia d’oro al valor militare conferitole riconoscendone l’alto sacrificio nella Resistenza e nella lotta di Liberazione dal nazifascismo. E’ inaccettabile in violazione delle leggi ci siano un’associazione che prende il nome di una squadriglia fascista e che un’organizzazione che rivendica simpatie fasciste e per la repubblica di Salò e i cui adepti si definiscono fascisti del terzo millennio possa compiere queste violenze intimidatorie”.
Solidarietà a Joly è stata manifestata anche dalla sottosegretaria alla Presidenza regionale Claudia Porchietto, in rappresentanza del presidente, Alberto Cirio, e di tutta la Regione Piemonte.
Al presidio, organizzato davanti alla Prefettura di piazza Castello, erano presenti rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti, del sindacato dei giornalisti Stampa Subalpina, dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, dell’Anpi e numerose associazioni, tra le quali quelle che si riconoscono nel comitato ‘La via maestra’.
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