Esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale

Imponente esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale. Il 22 e 23 giugno è stato simulato un improvviso innalzamento del torrente Orco dovuto alle abbondanti piogge fino a raggiungere il livello massimo del lago artificiale della diga di Ceresole Reale.

Le associazioni Anpas dell’area del Canavese: Volontari del Soccorso Ceresole Reale e NoascaCroce Bianca del Canavese di Valperga, Croce Bianca Volpianese e Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino hanno testato la macchina dei soccorsi e la capacità di risposta immediata per l’assistenza alla popolazione coinvolta, con scenari di intervento, l’allestimento di un campo di accoglienza per gli sfollati, in borgata Pian della Balma nell’ex campo sportivo, e l’utilizzo di attrezzature di protezione civile.

L’esercitazione è iniziata alle prime ore del mattino del 22 giugno con l’allertamento da parte del Sindaco di Ceresole Reale al gruppo di protezione civile dei Volontari del Soccorso Ceresole Reale e Noasca per il controllo e monitoraggio del territorio. I volontari in servizio di pattugliamento hanno comunicato al proprio responsabile associativo il presunto pericolo di tracimazione dal troppo pieno dello sfioratore della diga, con il rischio di innalzamento improvviso del livello dell’acqua del torrente Orco e la possibilità di allagamento di alcune zone limitrofe, a valle della diga, soprattutto nei pressi della parte bassa del paese.

È stata subito contattata la Centrale operativa di Protezione civile dell’Anpas Piemonte per la richiesta di risorse, mezzi di protezione civile, ambulanze e volontari per il repentino montaggio di un campo di accoglienza, da tener pronto per eventuali sgomberi di campeggi presenti a valle della diga o in altri punti sensibili.

In breve tempo sono state rese disponibili e montate dalle volontarie e dai volontari delle associazioni Anpas del Canavese, con la collaborazione di Anpas Sociale, due tende pneumatiche, una tensostruttuta per l’accoglienza e la somministrazione pasti, due gazebo, tende per la segreteria e le telecomunicazioni, una cucina da campo, transenne per la delimitazione dell’area, due torri faro, due generatori di corrente, brandine da campo, tavoli e panche, oltre a numerosi quadri elettrici per l’alimentazione di tutto il campo.

Durante la sera, e la notte del 23 giugno, sono scattate varie simulazioni di intervento di soccorso all’interno del paese con lo sfollamento di dieci persone, figuranti, in cinque località diverse a causa dell’allagamento, una evacuazione con problemi sanitari dal terzo piano di un’abitazione e un altro ulteriore intervento sanitario per una caduta involontaria. Purtroppo, durante le due giornate si sono verificati anche tre interventi reali di soccorso, due dei quali hanno previsto il trasporto all’ospedale di Cuorgnè.

Nelle due giornate di esercitazione un dispiegamento di oltre 30 volontarie e volontari, quattro ambulanze e sei automezzi di protezione civile.

«Una importante esercitazione di protezione civile che ha funzionato anche da addestramento per i volontari – spiegano il presidente dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, Graziano Bellanzon e il coordinatore Anpas dell’area del Canavese, Paolo Bellanzon – forti raffiche di vento hanno messo a dura prova l’accampamento notturno che ha retto a dovere. Nulla è scontato in ambiente montano a 1600 metri di quota. Un ringraziamento particolare alla Colonna mobile regionale di protezione civile Anpas per la cucina da campo, al responsabile Anpas, Lorenzo Martino, a Giovanni Testù di Anpas Sociale e alla cuoca della Croce Bianca Volpianese, Anna Salvador, che ha cucinato oltre 150 pasti per il campo. Grazie a tutti i volontari intervenuti, al Molino Peila di Valperga per la fornitura di farina da polenta, cucinata nel campo, e alla società di deposito e logistica Transe.L. Tour per la fornitura di prodotti dolciari per la colazione dei volontari. Un ringraziamento per la visita del campo va al sindaco di Ceresole Reale, Alex Gioannini, e al presidente regionale di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino».

 

Il presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino: «Questa esercitazione rappresenta un importante momento di formazione e addestramento per i volontari. La simulazione di emergenze come l’innalzamento del torrente Orco e l’allestimento del campo di accoglienza sono fondamentali per migliorare la nostra capacità di risposta immediata e di assistenza alla popolazione. Queste attività ci permettono di testare e rafforzare le nostre procedure operative in condizioni difficili. Un ringraziamento particolare va a tutti i volontari intervenuti e alle associazioni che hanno collaborato, dimostrando grande professionalità e dedizione».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

 

 

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