Concerti per i trent’anni dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

 

L’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai compie trent’anni e li festeggia con due concerti straordinari fuori abbonamento che procederanno la stagione orchestrale 2024/2025.

Entrambe le serate, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, sono affidate al direttore principale Andrés Orozco-Estrada e ricalcano quelli che sono i due concerti della neonata OSN RAI eseguiti nel settembre 1994. Nelle stesse date, il 25 e 30 settembre, vengono proposti gli stessi programmi che trent’anni fa furono affidati a due bacchette gloriose come quelle di Georges Pretre e Giuseppe Sinopoli. Mercoledì 25 settembre il concerto che fu di Pretre, recherà sfavillanti pagine come la Suite dal Rosenkavalier di Richard Strauss, quella dall’Oiseau de feu di Stravinsky e il Bolero di Ravel. Lunedì 30 settembre il concerto che fu di Sinopoli accosterà le due ultime sinfonie, entrambe numero 4, di Schumann e Brahms.

Andrés Orozco-Estrada tornerà sul podio anche per l’inaugurazione della stagione, giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, per una serata interamente dedicata a Beethoven, con due capisaldi della sua produzione, il concerto per violino interpretato da Nikolaj Szeps- Znaider e la Sinfonia Eroica. La serata del 17 ottobre, che avrà luogo all’Auditorium Rai, sarà proposta da Rai Cultura in diretta in prima serata su Rai 5 oltre che su Radio 3 in diretta streaming.

Dopo i concerti per il trentennale e quello inaugurale, il direttore principale tornerà altre sei volte, per un totale di nove programmi diversi nel corso della stagione.

A dicembre proporrà pagine di Dvorak e Strauss insieme al violoncellista Fabio Ferrandez, oltre al tradizionale concerto di Natale con “Lo schiaccianoci” di Cajkovskij raccontato dall’attore Mario Acampa.

A febbraio vi sarà un omaggio a Sostakovic, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa con la Sinfonia Leningrado. Ad aprile affiancherà Scozia e Spagna con la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn e la Symphonie Espagnole per violino e orchestra di Edouard Lalo e Maria Duennassolista.

A maggio sarà la volta di un viaggio nella Belle Epoque francese, grazie a pagine come il Prélude à l’apres midi d’un faune di Debussy e Le Sacre du Printemps di Stravinsky l’8 e il 9 maggio o alle due Suites dal balletto Daphnis et Chloé di Ravel, affiancate ad un altro balletto, Pulcinella di Stravinskij ( 15 e 16 maggio).

Grande anche il coinvolgimento per il direttore ospite principale della compagine RAI, Robert Trevino, impegnato in quattro concerti tra febbraio e marzo.

Nel primo ( 13 e 14 febbraio) si confronterà con l’estrema eredità mahleriana, la Sinfonia n. 9.

Nel secondo l’offerta, il 13 e 14 marzo, proporrà un duplice omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita, con i Folk Songs interpretati da Justina Gringyté, e a Sostakovic, per i cinquanta anni dalla morte, con la Sinfonia n. 4.

Nel terzo concerto del 20 e 21 marzo affiancherà pagine di Brahms ed Elgar. Il 27 marzo l’ultimo programma fa parte del ciclo RaiNuovaMusica che costellerà anche quest’anno la stagione con proposte novecentesche e contemporanee. In programma brani di Castiglioni, Berio, Grisey e Adams.

Fabio Luisi, direttore onorario, salirà sul podio due volte, il 4 e 5 aprile proponendo il terzo concerto per pianoforte di Rachmaninov, il temutissimo “Rach 3”, con il pianista Tom Borrow, mentre il 5 e 6 giugno chiuderà il cartellone con l’Incompiuta di Schubert e la Settima Sinfonia di Bruckner.

Doppio impegno in stagione anche per uno degli altri direttori di riferimento dell’OSN RAI, Ottavio Dantone, noto per la sua straordinaria qualità di interprete di musica antica. Il 30 è 31 ottobre si cimenterà con la Sinfonia classica di Prokof’ev, che quel repertorio lo omaggia con uno sguardo novecentesco, con il concerto per clarinetto di Mozart, con il primo clarinetto dell’Osn Luca Milani come solista, e la Sinfonia Militare di Haydn. Tornerà poi il concerto di Pasqua, il 18 aprile, con la versione orchestrale delle Ultime sette parole sulla Croce di Haydn.

La stagione 2024/2025 segna il ritorno dopo alcuni anni di due direttori d’orchestra italiani di grande successo internazionale come Daniele Rustioni, il 24 e 25 ottobre con il pianista Francesco Pismontesi, e Andrea Battistoni, il 9 e 10 gennaio con la violoncellista Anastasia Kobekina.

Altri ritorni importanti saranno quelli di Marc Albrecht, il 20 e 21 febbraio con la pianista Marie-Ange Nguci per una serata interamente dedicata a Richard Strauss; John Axelrod, che il 16 è 17 gennaio omaggerà Berio nel centenario con Rendering affiancato a The Planets di Gustav Holst; Costantinos Carydis il 7 e 8 novembre, con la violinista Karen Gomyo, Stanislao Kochanovsky, il 22 e 23 maggio 2025, con il pianista Nikolai Lugansky.

 

MARA MARTELLOTTA

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