Le pattuglie di polizia miste a militari sono presenti a Barriera di Milano e di recente anche nei quartieri di Aurora e San Salvario, nell’ambito del Piano integrato di sicurezza per Torino. Sono 54 i militari dell’esercito aggiunti da poco all’attuale forza in campo, impiegati soprattutto nelle vicinanze dei Ponti Mosca e Carpanini, luoghi di ritrovo dei pusher e fanno servizio di prevenzione al mercato di Porta Palazzo. La novità delle ultime ore riguarda l’orario delle pattuglie. Mentre prima smontavano alle 20, da oggi per contrastare la presenza dei pusher i turni finiranno alle 2 di notte. Questo orario varrà solo per Barriera di Milano. A San Salvario i rinforzi appena arrivati si occupano invece dei portici di via Nizza e dell’area vicina alla stazione ferroviaria di Porta Nuova. Sono stati rafforzati anche i “pattuglioni” di Strade sicure già presenti a Porta Susa e Porta Nuova. La situazione dello spaccio a Torino è uno dei principali temi di sicurezza e ordine pubblico nel dibattito politico cittadino. Nelle zone dove sono presenti i militari il fenomeno è infatti ampiamente diffuso. Di sera gli spacciatori (che utilizzano anche bici e taxi per il loro “lavoro”) fanno capolino da portoni e angoli bui delle strade. Gli abitanti dei quartieri presi di mira dallo spaccio hanno più volte segnalato la situazione al Comune e alle forze dell’ordine, anche perché sono ormai all’ordine del giorno “effetti collaterali” quali risse e accoltellamenti. Oltre a questo c’è poi il degrado che deriva dalla criminalità diffusa. Non è passata una settimana dall’inaugurazione dei rinnovati giardini pubblici intitolati a Madre Teresa di Calcutta in Borgo Aurora, che la sporcizia e i bivacchi sono tornati tali e quali a prima. Per molti residenti in zona la vita tranquilla è ormai un ricordo. La presenza dei militari sulle strade dovrebbe rappresentare un buon deterrente. Almeno si spera.
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