La diciottenne di Nizza Monferrato che ha confessato di aver ucciso suo padre con una coltellata ha detto di essere intervenuta “per difendere mia madre”. Ha spiegato ai carabinieri che il padre era solito essere violento sia con lei che con la madre. «Era esperto di karate e arti marziali», ha detto la giovane Makka,: “non volevo uccidere ma solo difendermi”. La ragazza dice che lui non voleva che lei e sua madre lavorassero in un ristorante e quindi litigavano spesso: “lui sapeva come dare pugni e calci senza che restassero i lividi, grazie alla sua conoscenza delle arti marziali”. Un bel giorno la ragazza ha preso un coltello per difendersi, e l’ha puntato contro suo padre. Makka, confessato l’omicidio, si trova ora in una comunità protetta, sotto sorveglianza dei carabinieri.
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