Si avvicina la XX edizione della Settimana di azione contro il razzismo dal 18 al 24 marzo 2024 e la Città metropolitana di Torino prosegue il suo impegno nella formazione di enti e associazioni protagoniste nella prevenzione delle discriminazioni. Mercoledì 28 febbraio nella sede di corso Inghilterra, una partecipata riunione con la consigliera delegata alle politiche di parità Valentina Cera per valorizzare il lavoro di squadra su una tematica sempre più attuale e delicata.
Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni, istituito dalla Città metropolitana di Torino, è parte integrante della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, nell’ambito della quale svolge una serie di attività territoriali tra cui l’accoglienza, l’orientamento e la presa in carico delle persone segnalanti e gestione dei casi di discriminazione, la costruzione e il coordinamento della Rete territoriale contro le discriminazioni, costituita dai Punti informativi e da numerosi altri soggetti, il monitoraggio del fenomeno delle discriminazioni e – non ultima – l’attività di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sulle tematiche antidiscriminatorie.
Il nodo con i suoi sportelli contro le discriminazioni offre attività di consulenza gratuita a tutte le persone che ritengono di essere vittime o testimoni di atti o episodi di discriminazione (diretta, indiretta, molestie) fondata su una o più delle condizioni previste dalla Legge regionale 5/2016: nazionalità, sesso, colore della pelle, ascendenza od origine nazionale, etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, orientamento sessuale e identità di genere, ogni altra condizione personale o sociale. Con Ufficio Antidiscriminazioni Razziali-Presidenza del Consiglio dei Ministri
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