Arci Torino… “sempre più in alto!”

Il Bilancio Integrato si classifica primo al Premio Scientifico “Gigi Guglielmini”, fotografando il più alto numero di Soci e Circoli degli ultimi vent’anni

Numeri da record (e in costante crescita) per i risultati dell’anno sociale 2021 -22:  179 associazioni, per 58557 soci (per il 74% si tratta di under 45). Ed entrambi i dati, va detto, sono in aumento: i soci segnano un più 40% rispetto all’anno precedente di riferimento (2021), per le associazioni aderenti all’Arci è stata registrata una crescita, invece, del 26%. E, anche, c’è da sottolineare come questi numeri siano, a oggi, cresciuti ancora. A chiusura dell’ultimo anno sociale, a settembre 2023, i soci erano infatti 78.809 (un ulteriore +34,6%): un dato che premia il lavoro del Comitato e dalla rete sul territorio, sopravvissuta a pandemie e chiusure.

A oggi si registra il più alto numero di soci e di circoli aderenti degli ultimi 20 anni.

Su questa base e su queste prospettive, il “Bilancio Integrato” di “Arci Torino” (il primo Circolo, intitolato ad Arturo Toscanini, fu fondato nel ’57 da Enzo Lalli e Carlo Parmentola) si è classificato primo al Premio Scientifico “Gigi Guglielmini” per la sezione “Bilanci Sociali” (al quale hanno partecipato 167 progetti da tutta Italia, 25 i riconoscimenti assegnati) per la prima volta redatto in collaborazione con lo “spin-off Vision2050” sulla base delle evidenze del “Dipartimento di Management” dell’“Università degli Studi di Torino”.

Le 88 pagine del bilancio fotografano in modo chiaro anche l’impatto di “Arci” sulla città, a partire dal numero di beneficiari dei progetti finanziati negli ambiti “inclusione” e “solidarietà”: 11.145 persone. Si tratta di progetti di “inclusione sociale” e “lotta alle disuguaglianze” come “Torino Solidale”, le “mense popolari” di “Fooding”, “La Cultura dietro l’Angolo”, fino al progetto “Aria” dedicato agli adolescenti che si trovano in condizioni di difficoltà socio-economica e psicologica. Altro progetto rilevante è l’organizzazione del “Festival internazionale Jazz Is Dead!”.

La rete ha dato vita a 863 concerti, 211 dj set, 274 proiezioni cinematografiche, 305 seminari, 415 spettacoli teatrali, 99 mostre ma anche 1538 ore di “sportelli psicologici”. Sono state organizzate 57 manifestazioni ricreative396 tornei di giochi vari28 escursioni. A favore degli studenti, sono state erogate 661 ore di apertura di “aule studio” all’interno dei circoli. Sul lato “formazione”, 330 i corsi realizzati. Infine, due dati in termini di cittadinanza e di stimolo alla partecipazione attiva dei soci: i volontari complessivamente coinvolti nelle attività svolte dalla rete sono stati 1.515. I dirigenti dei vari circoli e associazioni sono infine per il  51,6% under 45, e quasi raggiungono la parità: 48,5% maschi , 47,6% femmine, 3% non specificato.

Dunque “come ci raccontano i dati – spiega Andrea Polacchi, presidente di Arci Torino –   prosegue il trend positivo in termini di impatto sociale e adesioni alla nostra associazione. Il grande sforzo del gruppo dirigente diffuso dei nostri quasi 200 circoli, le nuove progettualità e collaborazioni sempre più strategiche con i nostri tanti partner (associativi, pubblici  e Fondazioni), ci hanno consentito di dare un contributo di anno in anno sempre maggiore nella tenuta sociale e nell’offerta culturale, anche in quelle aree più difficili e marginali, spesso prive di opportunità e di servizi”. E prosegue: “Il numero delle attività dell’Arci e di coloro che ne beneficiano sono in crescita costante, come lo sono coloro che tutti gli anni decidono di tesserarsi. Quest’anno, quasi 80.000. Dimostrazione che il terzo settore può ricoprire sempre di più, se sostenuto, un ruolo fondamentale nell’offerta culturale diffusa e nell’inclusione sociale”. “E proprio loro, i soci e le socie dell’Arci –conclude – sono i veri protagonisti e i principali destinatari di questo bilancio sociale”.

g.m.

Nelle foto:

–       Arci – Smistamento alimenti

–       Il presidente Andrea Polacchi, durante un convegno

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Aspettando il Salone del Vino 2024 di Torino dal 2 al 4 marzo

Articolo Successivo

Focus settimanale Covid Piemonte

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta