A Monforte d’Alba, torna a marciare il progetto della “Fondazione Bottari Lattes” rivolto al mondo della scuola
Martedì 23 gennaio, ore 10
Monforte d’Alba (Cuneo)
Progetto biennale rivolto alle scuole, “Vivolibro” è nato nel 2012 a Monforte d’Alba, per volontà della “Fondazione Bottari Lattes”, guidata dal 2009 da Caterina Bottari Lattes e dedicata alla memoria del marito Mario Lattes (pittore, scrittore, editore e fra i più raffinati intellettuali del Novecento), con l’ obiettivo di “formare giovani lettori attraverso eventi culturali e laboratori didattici”. Giunto quest’anno alla sua settima edizione, dal “Progetto” non ci si poteva aspettare un avvio più importante e di così viva (sempre) attualità. I primi due appuntamenti dell’anno si svolgono infatti nell’ambito della “Giornata della Memoria” (indicata a livello internazionale dalle “Nazioni Unite” nel giorno 27 gennaio di ogni anno, a ricordo della data – 27 gennaio 1945 – in cui venne liberato il campo di sterminio nazista di Auschwitz) e vedono la partecipazione degli studenti e delle studentesse della “Scuola Secondaria di Primo Grado” di Monforte d’Alba.
Martedì 23 gennaio al “Teatro Comunale” di Monforte (via della Chiesa) sarà proiettato il film documentario “Chi scriverà la nostra storia”, diretto dalla pluripremiata regista americana Roberta Grossman, tratto dall’omonimo libro dello storico Samuel Kassov. Nel film viene narrata la storia vera di una compagnia segreta composta da giornalisti, ricercatori e capi della comunità formatasi nel 1940 nel “Ghetto di Varsavia”. Guidato da Emanuel Ringelblum (storico polacco di origine ebraica) , il gruppo combatté la propaganda dei nazisti non con le armi, ma con carta e penna. Insieme composero un “archivio” preziosissimo e insieme spaventoso, in cui si trova la cronaca della Shoah, la graduale distruzione di un popolo.
Giovedì 25 l’“Auditorium” della Fondazione ospiterà, restando in tema, l’incontro con la professoressa Elena Ravina (Docente di Lettere della “Scuola di secondo grado” di Monforte), che sarà in dialogo con gli studenti e la giornalista de “La Stampa” di Cuneo, Daniela Scavino a partire dal suo manoscritto sul tema dell’“Olocausto”. Dopo aver visitato la “Risiera di San Sabba” a Trieste (ex- Opificio, utilizzato dopo l’occupazione nazista come campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l’8 settembre ’43 e in seguito trasformato in “Polizeihaftlager” – “Campo di detenzione e di polizia”) e soprattutto il “Lager di Mauthausen”, nell’alta Austria, l’autrice ha deciso di raccontare attraverso la vicenda del protagonista, Pietro, un personaggio di finzione, la storia delle tante persone che hanno realmente vissuto i soprusi e le privazioni di cui si tratta nel libro. Nel corso della presentazione verranno letti alcuni estratti.
I prossimi appuntamenti di questa settima edizione di “Vivolibro”, il cui tema sarà la “sostenibilità ambientale”, si terranno in primavera.
Per info: “Fondazione Bottari Lattes”, via G. Marconi 16, Monforte d’Alba (Cn); tel. 0173789282 o www.fondazionebottarilattes.it
g.m.
Nelle foto:
– Immagine guida “Vivolibro”
– “Fondazione Bottari Lattes”
– Elena Ravina
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