A “OFF TOPIC”, la presentazione del libro “Che palle sti stereotipi”, scritto a quattro mani da Laura Nacci e Marta Pettolino Valfré
Giovedì 18 gennaio, ore 18,30
“Quella sì che ha proprio le palle!”: bruttissima, infelice, stupida (e sessista?) espressione. Eppure, chissà quante volte ci sarà capitato, accolta anche da un coro di ammiccanti sorrisetti, di sentirla e magari (non nascondiamoci dietro un dito) di buttarla lì a caso, fra goliardici “compagnucci di merenda”, anche noi. Scagli la prima pietra … E ci siamo capiti! Rivolta, soprattutto, senza nessun preciso e scontato riferimento (per carità!), alle donne che “osano” far carriera politica o incamminarsi per sentieri ancor oggi riservati in gran parte ai “maschietti”, trattasi proprio di un’infelice, da bieca figuraccia, espressione. Una delle tante. Uno dei tanti cosiddetti “stereotipi” (non solo “di genere”) che lasciano il tempo che trovano e di cui si potrebbe e si dovrebbe far volentieri a meno. Già “stereotipi”, “cliché” per fare i fini, ovvero “qualsiasi opinione – dalla ‘Treccani’ – rigidamente precostituita, generalizzata e semplicistica, che non si fonda cioè sulla valutazione personale dei singoli casi ma si ripete meccanicamente su persone o avvenimenti e situazioni”.
Ad essersi decisamente rotto le “scatole” (ahi, “stereotipo”?) dell’enorme quantità di queste, a volte imprevedibili e insensate cascate di pregiudizievoli “scorciatoie mentali”, sono Laura Nacci e Marta Pettolino Valfré (la prima linguista e docente di temi legati alla “gender equality”, la seconda giornalista esperta di comunicazione e linguistica cognitiva nonché docente all’“Università di Torino”) che, insieme, hanno prodotto “Che palle sti stereotipi: 25 modi di dire che ci hanno incasinato la vita”, libro che verrà presentato giovedì 18 gennaio, alle 18,30, all’Hub culturale “OFF TOPIC” di via Pallavicino a Torino, a cura di “The Goodness Factory”. L’evento vuole essere un “viaggio ironico, ma serissimo”, attraverso i modi di dire “stereotipati” e “stereotipanti” di uso quotidiano che nasce nell’ambito di “MIND THE GAP OFF”, il ciclo di eventi in avvicinamento al Festival transfemminista “MIND THE GAP”. Moderatrice: la copywriter e digital strategist, Ella Marciello.
Dicono le autrici: “Occuparsi delle parole vuol dire soprattutto prendersi cura di sé e della propria mente e non esistono cose più urgenti di dedicarci a noi e al rapporto con le altre persone. Questo viaggio, ironico e al contempo serio, ci porta, attraverso i modi di dire che spesso usiamo inconsapevolmente, all’interno di una società ancora troppo maschilista, nella quale le donne troppo spesso mettono in atto comportamenti auto-sabotanti. Sono parole ‘di seconda mano’, che utilizziamo senza compiere una vera e consapevole scelta, sono parole non nostre ma che, nel momento in cui le pronunciamo, dicono tanto anche di noi, di chi siamo, di cosa (senza rifletterci) pensiamo e di come ci comportiamo”.
Il libro della coppia Nacci –Pettolino Valfré dovrebbe in qualche modo aiutarci a riflettere, a trovare la chiave atta a disinnescare i nostri “automatismi”, in modo che “quando – ancora le autrici – staremo per esclamare a una donna: ‘Hai proprio le palle!’, ci verrà da ridere ripensando a cosa vuol dire, a quanto sia assurdo, e ci porterà a domandarci: ‘Sono veramente io che sto scegliendo questi termini?’, ‘Chi è la padrona o il padrone della mia mente?’. E ancora: ‘Posso amare le parole che ho detto?’”.
Per info: “OFF TOPIC”, via Giorgio Pallavicino 35, Torino; tel. 011/0601768 o www.offtopictorino.it
g. m.
Nelle foto:
– Cover libro
– Laura Nacci
– Marta Pettolino Valfré
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