In provincia di Torino crescono i reati, soprattutto furti e rapine. È il bilancio di fine anno della Questura del capoluogo piemontese, illustrato dal questore, Vincenzo Ciarambino. Nel 2023 i reati sono stati 117.021 rispetto ai 113.446 dell’anno prima, fino al 15 dicembre.
I reati contro la persona sono stati 5.902 e contro il patrimonio 95.140. Diminuiscono i tentati omicidi, 38 (-15,56%), gli omicidi colposi, 21 (-34,38%) e le violenze sessuali, 264 (-11,71%). Sostanzialmente stabili gli omicidi volontari: 9, uno in più dello scorso anno. Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, questi rappresentano l’81,30% de totale dei delitti nel torinese e registrano un aumento del 11,40%. I furti sono stati 49.565 le rapine 1.793, le truffe informatiche 15.724. Meno estorsioni (444), ricettazioni (579), usura (2). Crescono i danneggiamenti (25.851, +14,24%). In lieve aumento i borseggi (+0,45) e calano gli scippi (-3,02%). In crescita i furti negli esercizi commerciali (3.977, aumento in percentuale dell’11,78%). Aumentano le rapine(14,57%): quelle in abitazione sono salite da 73 a 77 (5,48%), per strada, sono passate da 992 a 1.149 (15,83%).
Recenti:
Domenica 28 dicembre il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto
In Piemonte continua la crescita della raccolta differenziata dei rifiuti urbani: con un ulteriore punto percentuale rispetto al 2023, lo scorso
Nel Piemonte, per il ponte dell’Immacolata 2025, si prevedono flussi di traffico molto intensi soprattutto sulle
In via Viotti, nel cuore di Torino, la progressiva desertificazione commerciale ha lasciato un segno evidente.
Partono i ristori della Regione Piemonte per gli esercizi commerciali di Collegno e Cascine Vica lungo l’asse di Corso Francia, penalizzati dal

