Galleria di torinesi celebri tra passato, presente e futuro

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ITINERARI E SORPRESE ALLA SCOPERTA DI TORINO
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Torino ha dato i natali a tantissimi artisti e personaggi celebri, che ne hanno influenzato la sua cultura e la sua storia.
Nel 1810 nacque, nel capoluogo piemontese Camillo Benso Conte di Cavour, primo presidente del Consiglio dei ministri e protagonista del Risorgimento.
Rita Levi Montalcini nacque nella città Sabauda nel 1909, nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica e unica donna italiana ad aver vinto il premio Nobel per la medicina per aver scoperto una proteina del sistema nervoso.
Anche Primo Levi nacque  nel 1919 e visse a Torino tutta la sua vita, fu scrittore, chimico e partigiano antifascista che sopravvisse miracolosamente all’olocausto. La sua opera più celebre è “Se questo è un uomo” in cui racconta le esperienze vissute nel campo di concentramento.  A Torino al Polo 900′ si trova l’esposizione di racconti, oggetti e ricordi appartenuti a Primo Levi. Nasce a Torino nel 1971 il fondatore del Futurismo. Giacomo Balla che fu anche pittore, scultore e scenografo.
Potremmo inserire tra gli artisti anche personalità imprenditoriali come Giovanni Agnelli che grazie alla Fiat rivoluzionò l’industria torinese, luoghi simbolo della sua vita furono la sua casa a Villar Perosa e la villa Frescot a Torino dove oggi vivono Jhon Ellkan e la famiglia.  Tra gli artisti torinesi più recenti troviamo Arturo Brachetti noto come regista, illusionista e trasformista che porta la sua comicità in televisione e nei principali teatri italiani.
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Gli artisti emergenti
Numerosi gli artisti torinesi attuali, molti giovani emergenti che si esibiscono nelle piazze principali della città, percorrendo la via principale del centro, via Roma, troviamo artisti con il violino, altri con il pianoforte che intonano perfettamente Perfect di Ed Sheeran, la gente stupita si ferma e li fotografa come fossero artisti già conosciuti, chissà chi di loro riuscirà a vivere solo di arte e chi invece dovrà dedicarsi ad altro perché la fortuna non è stata dalla sua parte. Potremmo riconoscere in ognuno di loro la propria singolare arte, proprio per questo non sempre compresa da tutti, ma pur sempre unica. In ognuno di noi c’è arte, c’è creatività, quando siamo bambini giochiamo con persone immaginarie, creiamo vere e proprie storie e ci arrabbiamo se mostrando la tazzina vuota qualcuno non fa il gesto di bere, con il tempo perdiamo parte di questa fantasia. Il lavoro, il rigore, una vita frenetica, ci portano a perdere la nostra vera identità, a perdere la fanciullezza che ci contraddistingue e rimane bloccata dentro di noi, ma se veramente la vogliamo recuperare basterà guardarci dentro, ridere un po’ più spesso di noi stessi, comprendere che la vita è una e non sappiamo per quanto tempo la potremmo godere, forse così inizieremo tutti ad essere un po’ più artisti, un po’ più liberi da tutto. Alessandro D’Avenia, noto scrittore dice una frase fondamentale: “Se sapreste di dover morire fra sette giorni, cosa fareste? La distanza tra ciò che già fate e ciò che fareste è la distanza fra voi e la vita vera”. Ecco che allora capiamo quando possa essere soddisfacente esibire la propria arte e ciò che si prova anche solo davanti a poche persone che passeggiano per le vie torinesi. Numerose sono anche le mostre itineranti di pittori emergenti che troviamo spesso in numerose stanze di via Po’ o nel Museo di Arti Decorative anch’esso sede di mostre temporanee.
Sempre a Torino dedicata agli artisti emergenti troviamo Spazio 100, una Galleria nata nel 2011 per i nuovi talenti che utilizzano come mezzo la scultura, la fotografia e la pittura.
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Il successo dei veri talenti
Alcuni artisti con determinazione passione e un pizzico di fortuna riescono poi ad arrivare al successo, questo il caso di Emanuel Victor, un ragazzo di Chivasso dalle origini argentine che ha iniziato suonando la chitarra per le strade, facendosi poi conoscere dal grande pubblico grazie al programma Rai “Dalla strada al palco”, ne vinse l’edizione ed oggi è conosciuto in tutta Italia.
Emanuel è sicuramente un esempio di artista talentuoso che non fermandosi mai è riuscito a raggiungere il suo sogno, si sente spesso dire erroneamente che “dipende tutto da noi”, in realtà dipende da noi come reagiamo a ciò che ci accade e l’impegno che ci mettiamo, ma non possiamo davvero pensare che tutto dipenda da noi, perché esistono casi di persone che nonostante si impegnassero molto e dessero il massimo comunque non sono arrivate al risultato perché la decisione spettava a qualcuno di esterno. Pensando che tutto dipenda da noi rischiamo di vivere una vita incolpandoci per ogni cosa che va in modo diverso da come l’abbiamo immaginata. Il talento è in ognuno di noi dobbiamo solo saperlo coltivare ed è un grande successo anche solo poterlo usare senza per forza avere l’approvazione di tutti.
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NOEMI GARIANO
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