CDVM, Premio Odisseo a sette aziende

Prosegue la tradizione del Premio Odisseo, di cui è titolare il CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing), con sette aziende premiate a pari merito

 

Tra le varie attività di cui è promotore il CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing), esso è titolare del Premio Odisseo che, dal lontano 2005, promuove le attività economiche di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, motivando le aziende a essere esempi di eccellenza e innovazione nell’ambito delle proprie competenze. Nell’edizione 2023 saranno premiate sette aziende, a pari merito, che hanno ottenuto risultati di successo con creatività e spirito innovativo, abbinati alla interdisciplinarietà, alla trasversalità e alla sostenibilità ambientale.

In questa edizione le due giurie preposte alla selezione delle aziende vincitrici hanno evidenziato nuove realtà che ci hanno stupito per il modo in cui sono state in grado di interpretare una innovativa imprenditorialità al passo con i tempi.

L’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte, Città di Torino e Città di Moncalieri.

La cerimonia di premiazione avverrà martedì 14 novembre prossimo alle 18:00 al teatro Fonderie Limone di Moncalieri.

Nel premio Odisseo i premi provengono dalla creatività di artisti molto noti. L’arte e l’imprenditorialità trovano nel Premio un perfetto connubio.

Prima partecipazione al Premio è quella dell’artista Rosanna Giani. È cosa nota che i fiori abbiano da sempre ispirato gli artisti nella realizzazione delle loro opere. Un po’ meno noto è che vengano impiegati nell’arte contemporanea. Petalo dopo petalo, il fiore si rivela complice di un gioco creativo tra pittura e arti applicate, dove il simbolismo appare come una sottile linea rossa che intreccia ogni frenesia espressiva, dal misticismo al naturalismo decorativo. Tutto questo lo racconta Rosanna Giani, artista poliedrica che si è formata all’Accademia Albertina di Belle Arti, città dove è nata e vive svolgendo l’attività di grafica, illustratrice e pittrice. La natura morta è al centro delle sue grandi composizioni pittoriche, in cui è ben evidente l’alta tecnica ‘fiamminga’. Utilizza la tecnica fotografica per analizzare in primo piano la natura, ne coglie l’essenza di cui è guisa a desumere dal contesto singoli elementi e ne trae le sue intime creazioni pittoriche. In ciò che gli è prossimo individua un’affascinante direttrice di ricerca, svolge un’accurata relazione di una determinata visione della natura, senza, però, perdersi in troppi rivoli incantatori.

Anzi, il suo lavoro è la risultante di un approfondimento dettagliato di pochi elementi tematici, motivi essenziali da cui trarre spunto per stabilire in queste realtà mutevoli, punti fermi del pensiero. Un fermo-immagine compositivo da cui impostare il proprio discorso e rapprendere con il pigmento un’espressione della natura altrimenti destinata al deperimento.

I fiori per la Giani non sono semplice circostanza della natura, ma qualcosa di emblematico, un valore aggiunto alla meraviglia, una forma devozionale che è attitudine poetica. Ogni passo di pennello è una nota dedicata alla realtà, un “io” eperònte che fa del magnetismo un nuovo stimolo conoscitivo.

La realtà per la Giani viene elevata a metafora suprema di emozioni e stati d’animo senza tempo. Il tutto senza rinunciare mai alla bellezza, ad un’idea di bello che seduce l’osservatore nel suo essere metafora del risultato misterioso e insondabile del genio umano, nella sua dimensione più mistica e sensuale.

La sua attività espositiva, che si avvale di partecipazioni a eventi d’arte nel Nord Italia, la vede presente dal 2018 in uno spazio espositivo al Padiglione F Primo piano ai Docks Dora, punto di riferimento per la cultura underground e postindustriale di Torino, sede di gallerie d’arte contemporanee, studi di artisti e musicisti, dove è ubicato il suo studio—laboratorio.

Uno degli artisti del Premio Odisseo edizione 2023 è lo scultore Osvaldo Moi. Scultore da sempre, fin dalla sua infanzia, manifesta una forte passione per la scultura e il disegno e realizza le sue opere privilegiando il bronzo e legni pregiati. La sua eclettica manualità gli consente di esprimere il suo estro creativo anche con altri materiali come il vetro resina, il plexiglass, le resine epossidiche, il ferro, l’alluminio. Ama soprattutto esprimersi nel figurativo, ma si apre al Surrealismo con la scultura. Il suo stile unico, raffinato e elegante è inconfondibile. Privilegia curve essenziali e amore per il dettaglio. Torino, Novara e Pianezza ospitano tre suoi monumenti ai caduti di Nassiriya.

Un altro artista del Premio Odisseo 2023 è il fotografo e visual artist Mauro Faletti, che ha frequentato diversi seminari e workshop con i più grandi maestri della fotografia per apprendere la loro arte e le loro tecniche. Fondamentale per la sua crescita artistica è stato il suo incontro con Franco Fontana, maestro del colore e della fotografia creativa dal quale è stato selezionato per esporre nel gruppo dei suoi allievi. Dopo un iniziale interesse per la fotografia della vita contemporanea, con particolare attenzione alla trasformazione del paesaggio urbano, con l’avvento del digitale e dei new media art Mauro Faletti si sta cimentando in nuovi progetti riguardo la visual art.

Un terzo artista di questa edizione del Premio è Mario Saini, torinese di nascita che all’inizio degli anni ’90 si trasferisce nel Monferrato e si ritrova come vicino di casa il pittore astratto – informale Adriano Parisot. Saini è particolarmente attratto da questo tipo di pittura e segue il triennio di Arte Contemporanea della storica dell’arte Francesca Comisso. Non abbandonerà più questo stile, applicandosi con coerenza alla ricerca e all’organizzazione di eventi per sé e per i colleghi. Vive e lavora nella casa/studio di Cerreto d’Asti.

La quarta artista coinvolta nel Premio Odisseo 2023 è Maria Vernetti, classe 1966, che ha iniziato la sua attività di fotografa collaborando con diversi giornali locali in qualità di reporter. Il fermento culturale degli anni ’80 ha spostato la sua attenzione sul cinema, con la partecipazione ai primi Torino Film Festival in qualità di co-regista e fotografa di scena. Nei decenni successivi si è poi specializzata nella fotografia di reportage, spaziando dal mondo dell’arte e della musica ai beni culturali, alla documentazione di chiese e edifici storici, collaborando con aziende private e enti pubblici. Nel suo studio si dedica ai ritratti e alla fotografia pubblicitaria, organizza tour fotografici in Italia e all’estero, ama il suo lavoro e sperimenta l’arte per alleggerirsi l’anima.

Gli ultimi due artisti, ma non meno importanti, di questa edizione del Premio sono Gianni Oliva e Angelo Barile. Le opere di Gianni Oliva sono esposte alla Banca del Piemonte a Torino e a Intesa Sanpaolo, alla Banca Morval, alla Fideuram a Milano e altre sono state acquistate da importanti collezionisti. Gianni Oliva è rappresentato dalla TEOS Gallery Gaudio di Montecarlo e dalla Galleria Made 4 Art di Milano. Un artista da scoprire leggendo la sua arte nel colore inebriante delle sue immagini, come nel bianco e nero metafisico, quasi surreale, di un mondo che fluttua alla ricerca perenne di una verità in continua mutazione. Angelo Barile, con la cui opera verrà premiata un’azienda finalista del Premio Odisseo 2023, ha iniziato giovanissimo a dedicarsi ai fumetti nonostante la famiglia lo volesse ingegnere. Ha sempre continuato a disegnare sperimentando la pittura a olio su grandi dimensioni e, successivamente, su grandi murales. Dal 2005 dipinge esclusivamente olio su tela e ha uno studio ai Docks Dora a Torino.

Mara Martellotta

 

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Alla scoperta del ristorante torinese Plin e Tajarin

Articolo Successivo

Andragogia, questa sconosciuta

Recenti:

Politecnico: il progetto del rettore dopo i primi 100 giorni

A cura di lineaitaliapiemonte.it Leggi l’articolo: https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/06/25/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/il-progetto-del-rettore-dopo-i-primi-100-giorni-il-politecnico-di-torino-sia-davvero-di-dimensione.html Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Iren approva il Piano industriale

Piano Industriale 2024-2030: Focalizzazione strategica e disciplina finanziaria alla base dell’aggiornamento del piano industriale, che prevede

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta