Tre telefonate inascoltate sarebbero state accertate dai magistrati di Ivrea: per tre volte erano stati lanciati alert per evitare che gli operai travolti dal treno a Brandizzo andassero sui binari. Se i messaggi fossero stati ascoltati, la tragedia non sarebbe avvenuta. I due indagati, sopravvissuti all’incidente, saranno presto interrogati. Agli atti tre telefonate tra uno di loro e la dirigente movimento di Chivasso, che dimostrerebbero l’assenza del nulla osta all’inizio dei lavori sui binari. Le chiamate finalizzate a “non procedere con i lavori” sarebbero avvenute nell’arco di 26 minuti. Resta da capire perché gli operai siano andati a lavorare nonostante gli avvisi che comunicavano il passaggio del treno e davano indicazione di iniziare i lavori solo dopo la mezzanotte.
Recenti:
In questi giorni i torinesi dovranno fare i conti con una forte ondata di caldo. Le
Proseguono i lavori di riasfaltatura delle strade cittadine: dopo corso Potenza dove nei giorni scorsi l’intervento
Arte, Design e partecipazione attiva per “rigenerare”. Mente organizzativa lo “IAAD” di via Pisa Un progetto
A causa di una perdita di tensione questa mattina molte scale mobili della metropolitana torinese erano
È stata approvata dal Consiglio Regionale, dopo un lungo iter, la Legge di Riordino (ddl 73)