“Tutti quanti, con il presidente della Regione e il Sindaco di Torino che si sono recati questa mattina sul luogo, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza“. Cosi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto il suo discorso salendo sul palco del Teatro del Forte a Torre Pellice, dopo il minuto di silenzio dedicato ai cinque operai che nella notte hanno perso la vita nel tragico incidente di Brandizzo.
Ad accogliere questa mattina il Capo dello Stato a Torre Pellice c’era anche il sindaco di Torino e della Città metropolitana Stefano Lo Russo.
La sua visita coincide con le celebrazioni per gli 80 anni della prima conferenza pubblica dedicata al manifesto federalista europeo, che ebbe Altiero Spinelli fra i suoi protagonisti. Padre del Movimento Federalista Europeo, Spinelli durante la seconda guerra mondiale fu ospite a Torre Pellice di Mario Alberto Rollier, membro del Partito d’Azione, figura centrale nella diffusione dell’idea dell’europeismo. Dopo una prima tappa in via Repubblica con la scopertura di una targa in ricordo di Spinelli, Mattarella si è recato al Teatro del Forte per un convegno dal titolo “Il sogno europeista è nato qui. Una sfida da completare”.
Nel suo discorso il presidente ha ricordato come il Piemonte sia stato “una Regione decisiva per la Liberazione dell’Italia e aperta alla causa della integrazione europea” e ha citato Alcide De Gasperi “ritenuto, a ragione, uno di Padri fondatori oltre che della nostra Repubblica anche del processo di integrazione europea, forte della sua esperienza di uomo di frontiera” che, ha ricordato “osservava che ‘la principale virtù della democrazia è la pazienza. Bisogna attendere alle cose con tenacia e vigilanza, con la coscienza che le cose debbano sempre maturarsi’”.
Successivamente Mattarella si è recato presso la Casa Valdese e ha visitato il contiguo Museo.
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