È stato illustrato nel corso di una commissione alla Circoscrizione 8 il progetto di riqualificazione del Borgo Medievale del Valentino. Un passaggio amministrativo necessario, dopo che progettisti incaricati da SCR in qualità di stazione appaltante, Isolaarchitetti, hanno presentato alla Città il Piano Finanziario Tecnico Economico che è in corso di approvazione. La Circoscrizione 8, territorialmente competente al rilascio del parere in seno alla Conferenza dei Servizi in corso per l’approvazione del progetto di Fattibilità Tecnico Economico, si riunisce oggi per esaminarlo.
Il progetto di restauro del Borgo Medievale fa parte della riqualificazione complessiva di diverse aree affacciate lungo le sponde del fiume Po. L’intervento nel suo insieme prevede la valorizzazione del verde pubblico del Parco del Valentino, il ripristino della navigazione fluviale, la realizzazione della nuova Biblioteca Civica e la ristrutturazione del Teatro Nuovo nel complesso di Torino Esposizioni, oltre che il restauro degli edifici e delle aree esterne del Borgo Medievale. Il valore totale finanziato delle trasformazioni è di 157 milioni di euro e all’intervento di restauro del Borgo Medievale sono stati destinati 6 milioni.
“In passato – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – era addirittura maturata l’errata convinzione che il Borgo Medievale, nato come noto per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, non fosse stato costruito per durare. Le indagini storiche e soprattutto la grande affezione dei torinesi e dei turisti per questo luogo ci hanno però dimostrato il contrario ed ecco perché sarà importante restaurarlo e valorizzarlo all’interno di un progetto più ampio, che riguarda tutta l’area del Valentino e la sua vocazione di polo naturalistico, culturale e turistico che farà di questo uno dei più importanti interventi in Città da decenni. Un grande progetto culturale in cui crediamo molto e che stiamo portando avanti”.
Il montaggio di ponteggi e impalcature è in corso perché il Borgo Medievale già a partire dai prossimi giorni sarà interessato da interventi di manutenzione straordinaria più urgenti, in particolare con lavori che riguardano le coperture dei numerosi edifici, in particolare, quelle della Rocca, dove si interverrà anche sui balconi e sul ponte e il consolidamento della casa di Malgrà.
A questi interventi si innesterà poi il cantiere di riqualificazione più ampia. Il progetto si propone di valorizzare e potenziare la vocazione turistica e culturale di questo luogo, dove cittadini e turisti possano trovare attività di intrattenimento e mercatini periodici negli spazi esterni, garantendo la massima fruizione possibile e valorizzando la connessione tra il Borgo e lo straordinario contesto naturalistico che lo ospita. Tra gli obiettivi, pur nell’ambito dei necessari interventi di rifunzionalizzazione e adeguamento, anche quello di ricucire e riordinare gli elementi storici qualificanti, come la strada interna, che nel tempo hanno subito manomissioni o comunque un generale processo di frammentazione.
I lavori prevedono l’efficientamento energetico e impiantistico dell’intero complesso, attraverso la riorganizzazione degli impianti termici in un’unica centrale di produzione collegata al pozzo geotermico esistente e il restauro e l’ammodernamento di parte degli immobili che lo compongono al fine di trasformarli in aree museali aperte al pubblico, conservando e valorizzando gli elementi architettonici e strutturali già presenti. In particolare i restauri riguarderanno la Casa di Ozegna, l’ex ristorante San Giorgio, la Casa di Mondovì, la Casa di Pinerolo, il Cortile e la Torre di Avigliana, la Casa di Chieri, la Casa di Malgrà e la Casa di Borgofranco.
Per rispettare le stringenti tempistiche previste dai finanziamenti europei, gli interventi dovranno essere affidati entro fine anno e avviati all’inizio del 2024.
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