L’addio a Renato Martellotta, ingegnere di grande umanità che ha contribuito a trasformare Torino

Questa mattina Torino e i torinesi rivolgono l’ultimo saluto all’ingegnere Renato Martellotta

86 anni,  originario di Genova, aveva eletto la città della Mole quale casa per sé e per la propria famiglia. È stato un professionista molto stimato, che ha sempre dimostrato una innata apertura al dialogo e al confronto, non solo per la sua vasta competenza tecnica, ma anche per la sua grande umanità.

 

Il suo lavoro ha consentito di cambiare il volto della città di Torino e di migliorare la qualità di vita dei torinesi. Numerose le opere che hanno avuto la sua “firma”. Tra queste ricordiamo la creazione del parcheggio interrato e la riqualificazione di piazza San Carlo.

Ma sono  molti altri gli interventi in città e non solo, come la Colonia Medail di Bardonecchia, i calcoli del cemento armato per l’impresa Strippoli nella realizzazione del Municipio di Bardonecchia, l’Unità Spinale del CTO, l’umanizzazione del Giovanni Bosco e del CTO, il parcheggio di corso Pascoli, il parcheggio delle Molinette, le torri di corso Giulio Cesare, la filiale del San Paolo di piazza San Carlo con il caveau, la filiale del San Paolo di via Broletto a Milano, la filiale del Sanpaolo di corso Sebastopoli, diverse filiali del San Paolo, molte scuole cittadine, la ristrutturazione della Coppino a Torino e il sottopasso di corso Grosseto. Grazie a queste opere possiamo  affermare che Martellotta ha davvero contributo alla trasformazione della città secondo una filosofia moderna e innovativa nel costruire.

Torino ha quindi perso una persona di rilievo che ha lasciato il segno nella storia cittadina degli ultimi decenni, sicuramente un uomo che ha contribuito al suo sviluppo, alla sua crescita e al suo progresso.

L’augurio è che i giovani  di oggi, avviati all’attività di ingegneri e architetti sappiano ispirarsi  alla sua figura di “costruttore di emozioni” e non soltanto di edifici e opere.

I funerali si terranno questa mattina alle 11:30 presso la chiesa dell’Immacolata Concezione in via San Donato a Torino.

 

Il direttore e la redazione de “il Torinese” partecipano al lutto della collega Mara e della mamma con l’auspicio che possano trovare conforto e serenità in questo momento di dolore.

 

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