Giuseppe Calì, l’artista siciliano che fa il soldato

Palermitano, classe 1976 Giuseppe Calì è un artista a tutto tondo, ispirato e profondo.

Lascia la sua Sicilia, la sua famiglia e approda in Piemonte quando si arruola come volontario nell’Esercito Italiano. Questo distacco, seppur difficile e impegnativo, gli dà nuova linfa per proseguire la sua passione: l’arte; l’indipendenza economica gli permette di coltivare il suo sogno cominciato nella sua terra quando consegue il diploma all’Istituto d’Arte.

Calì, “Benny” per il nonno artista come lui, arriva a Fossano al I° Reggimento di Artiglieria, comincia la sua vita di gruppo e condivisione con i suoi compagni, ma anche di solitudine utile ad alimentare il suo talento e stimolare la sua creatività. E’ proprio alla Perotti di Fossano che Giuseppe sviluppa alcuni progetti: crea lo stemma della Caserma, dipinge un bellissimo murale di 5 metri ubicato presso il Circolo dell’edificio militare e dona un suggestivo ed emozionante dipinto: “La presa di posizione dell’artiglieria”.

Artista versatile e completo, a Calì, oramai benese di adozione, viene conferito il Premio Biennale Nobel dell’Arte presso l’Artexpò Gallery di Montecarlo ed espone le sue opere in importanti mostre come quella organizzata al Salone d’Onore del Comune di Cuneo.

Oltre a lavorare, tra divisa, colori e pennelli, Giuseppe Calì studia i suoi maestri di riferimento come Pollock, alterna il figurativo con un’arte innovativa “che non deve sottostare a regole esterne” e allarga la sua esperienza creando opere di spessore che si ispirano a diversi artisti contemporanei.

Insignito del titolo di Ambasciatore dell’arte nel mediterraneo, Calì crede fermamente che l’arte debba essere alla portata di tutti, non deve avere limiti culturali né cognitivi e considera la ricerca pittorica un continuo divenire, una evoluzione costante. Le sue opere sono pennellate traboccanti di colori ma anche di significato che rendono tangibile l’ impegno profondo e il valore che l’arte ha nella vita del pittore.

Un percorso ricco quello di Calì diviso tra la sua professione di militare e la sua arte, una vita intensa in cui si intersecano perfettamente regole e creatività, condivisione e introspezione, misura ed estro.

MARIA LA BARBERA

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