Approvato dalla Giunta il ‘Piano d’azione locale per la prevenzione e il contrasto del razzismo e dei crimini d’odio razzisti’, presentato oggi, 21 marzo, a Palazzo Civico, in occasione della Giornata internazionale contro le discriminazioni razziali.
La redazione del Piano fa parte del progetto Super / SUPporting Everyday fight against Racism (Sostenere la lotta quotidiana contro il razzismo), che dal 2020 unisce le città di Bologna, Torino e Reggio Emilia e ha realizzato attività di formazione per forze dell’ordine, dipendenti pubblici e leader di comunità e la costruzione di strategie a livello locale e nazionale per contrastare il razzismo e i crimini d’odio.
“L’obiettivo di questo progetto è sollecitare le città a concepire politiche attive di contrasto alla discriminazioni basate sulla razza e sul colore della pelle che siano strutturali e incardinate nell’attività amministrativa dell’ente e nel suo rapporto quotidiano con la cittadinanza” ha precisato l’Assessore ai Diritti e alle Pari opportunità Jacopo Rosatelli. Le istituzioni nazionali e locali hanno un ruolo chiave nel contrastare le discriminazioni e supportare le persone che le subiscono. Tuttavia l’Italia è tra i pochi Paesi a non avere una strategia antirazzista né un piano nazionale sul tema, pur dovendo dare attuazione al Piano d’azione antirazzismo 2020-2025 della Commissione europea e avendo sottoscritto l’impegno nella Dichiarazione conclusiva della Conferenza mondiale Onu contro il razzismo nel 2011.
Torino rinnova e rafforza il suo impegno nel contrasto a ogni forma di discriminazione e nella garanzia dei diritti a ogni persona, nell’offerta di servizi accessibili e di qualità in tutti i quartieri, spazi sicuri per l’aggregazione sociale e culturale attraverso la coprogettazione con le reti associative territoriali e le comunità etniche e religiose che la animano. Il piano cittadino si affiancherà ad altri servizi, incluso un ufficio specifico per la promozione di una cultura antirazzista e l’accompagnamento ai ‘Punti informativi anti-discriminazione’ di Torino, antenne presenti sul territorio che facilitano l’incontro diretto con le persone che le subiscono, segnalate poi al Nodo metropolitano contro le discriminazioni della Città Metropolitana.
L’Amministrazione Comunale è inoltre membro della rete ECCAR – Coalizione europea di città contro il razzismo e la xenofobia di cui fanno parte oltre 100 città europee e che supporta UNAR nella redazione di Strategia Nazionale Antirazzismo.
I principi che guidano il documento sono: la promozione dell’uguaglianza come dovere positivo/attivo dell’Amministrazione e non solo come tutela contro la discriminazione; l’attenzione al razzismo istituzionale o sistemico; la trasversalità delle politiche di contrasto del razzismo (mainstreaming) attraverso strumenti concreti e coordinati tra assessorati e divisioni. E ancora la necessità di basare le scelte politiche su
conoscenza, analisi, accessibilità e comunicazione dei fenomeni oltre al coinvolgimento delle persone appartenenti a gruppi razzializzati e delle organizzazioni della società civile impegnate nella promozione dell’uguaglianza. Le misure antidiscriminatorie previste dal Piano d’Azione locale saranno inserite all’interno dei documenti programmatici dell’Ente finalizzati all’assegnazione degli obiettivi e alla definizione delle risorse umane e finanziarie necessarie alla loro attuazione. I risultati del progetto saranno disseminati nei mesi successivi attraverso una campagna di sensibilizzazione.
Ultima tappa del progetto sarà venerdì 26 maggio al Polo del ‘900. Saranno presentati ai rappresentanti del Governo italiano i Piani d’azione locali adottati e illustrate le proposte e raccomandazioni per il Piano nazionale di prevenzione e contrasto al razzismo “che ponga le basi per una società più inclusiva, più sicura e più ricca culturalmente, in linea con gli obiettivi del Piano per l’uguaglianza della Commissione Europea” ha concluso Rosatelli.
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