Daspo al 17enne che ha preso a sassi l’auto di Nicolò Pirlo

Il Questore della provincia di Torino Vincenzo Ciarambino ha emesso, a seguito dell’attività svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, il divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento (DACUR), nei confronti del diciassettenne gravemente indiziato di fatti delittuosi avvenuti lo scorso 16 febbraio nel centro cittadino. Grazie alla misura di prevenzione adottata, per i prossimi due anni il giovane non potrà accedere o stazionare nei pressi di pubblici esercizi o di locali di pubblico trattenimento ricompresi nel centro cittadino.

Il diciassettenne è stato identificato, a seguito dell’attività svolta dal locale UPGSP, quale componente del gruppo di ragazzi che, lo scorso 16 febbraio 2023, si sono resi responsabili del danneggiamento e del tentato furto avvenuto ai danni di due giovani cittadini italiani che si trovavano a bordo di un autovettura in via San Francesco Da Paola. Il giovane, infatti, avrebbe approfittato del finestrino dell’auto aperto, infilando la mano nell’abitacolo per cercare di rubare all’interno e subito dopo, col gruppo, avrebbe lanciato diversi oggetti contro il veicolo, che intanto si era spostato in via dei Mille, fra cui anche delle pietre, danneggiandolo.

La dinamica dei fatti è stata peraltro immortalata e diffusa sui social da uno degli occupanti del mezzo.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico, il giovane è stato denunciato al Tribunale per i minorenni di Torino.

La pericolosità sociale del giovane risulta acclarata dalle reiterate condotte violente poste in essere dallo stesso dove l’arresto del 22 febbraio, per la rapina di un telefono cellulare ai danni di un coetaneo, rappresenta solo l’ultimo di svariati episodi. Per tale ragione il Questore ha emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione personale del divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento del centro cittadino, per la durata di anni 2.

L’area interdetta è quella ricompresa tra Corso Vittorio Emanuele II (nell’area compresa fra Piazza Carlo Felice e Corso Cairoli), Piazza Carlo Felice, Via Roma, Piazza San Carlo, Piazza Castello, Viale I Maggio, via Denina, Corso Regina Margherita  (nel tratto compreso fra via Denina e lungo Po Machiavelli), Lungo Po Machiavelli, Lungo Po Cadorna, Corso Cairoli, (nel tratto compreso fra Lungo Po Cadorna e Corso Vittorio Emanuele II) nonché l’area fra: Corso Vittorio Emanuele II (nel tratto compreso fra Via Nizza e corso Massimo d’Azeglio), Corso Massimo D’Azeglio (nel tratto compreso fra Corso Vittorio Emanuele II e via Valperga Caluso), via Valperga Caluso (nel tratto compreso fra Corso Massimo d’Azeglio e via Nizza), Via Nizza (nel tratto compreso fra  via Valperga Caluso e Corso Vittorio Emanuele).

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