“La decisione dell’Unione europea di imporre, a partire dal 2035, lo stop alle autovetture a benzina e a diesel non è una vittoria ambientalista ma un’ulteriore certificazione che in Europa dominano lobby che affermano i loro interessi sulla testa degli Stati e, soprattutto, sulle spalle dei cittadini. Il combinato disposto della transizione obbligata verso l’elettrico e dell’efficientamento energetico degli immobili contribuirà a spazzare vie quel che resta della classe media e a impoverire ulteriormente il nostro Paese”. Così Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte. “Non solo lo stop ai motori inquinanti significherà migliaia di posti di lavoro persi nell’automotive e nell’indotto della componentistica, – aggiunge Felici – non solo imprese e famiglie saranno costrette a cambiare auto e furgoni, ma, soprattutto, con questa decisione si fa un grande regalo alla Cina. La Cina è uno dei Paesi maggiormente inquinanti, non è soggetta ad alcun tipo di restrizione green, e verrà così a beneficiare del blocco della produzione dei motori termici che si autoimpone l’Europa che inquina meno. Infatti, i motori elettrici sono realizzati con componenti cinesi. Un autentico regalo geopolitico ad un’autocrazia che si è resa responsabile della pandemia del Covid, che ha colonizzato l’Africa e che non nasconde le proprie mire espansionistiche nel Pacifico. Un regalo incomprensibile da parte dell’Europa: voglio sperare che dietro questa oscenità ci siano valigie di contanti come per il Qatar, altrimenti saremmo di fronte a insania pura”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
GTT INFORMA Martedì 24 dicembre (vigilia di Natale) la metropolitana sarà in servizio dalle 5.30 alle
Installazioni luminose, mercatini, cori gospel e tante attività gratuite e diffuse Anche quest’anno la Città di
A causa del fumo sprigionatosi dall’incendio del materasso dovuto a una sigaretta accesa una donna di
In concomitanza delle festività natalizie, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta rifiuti con il
A pochi mesi dall’apertura del cantiere, è stato riaperto al pubblico il primo tratto del rinnovato