Affitti a canone concordato, da oggi il via alla campagna di comunicazione

L’Accordo Territoriale che regolamenta l’applicazione dei contratti di locazione con canone agevolato a Torino, rinnovato a Palazzo Civico il 6 dicembre 2022, consente significativi sgravi fiscali per i proprietari e garantisce valori di canone di locazione nettamente più bassi per l’inquilino rispetto ai valori medi del libero mercato.

E’ questo il messaggio della campagna di comunicazione, promossa dalla Città, che parte quest’oggi veicolato attraverso mupi, affissione di manifesti, locandine distribuite nei Servizi della Città e negli esercizi commerciali del centro cittadino. Le informazioni sono inoltre diffuse sui display luminosi all’interno del trasporto pubblico GTT.

Il canone concordato permette una serie di vantaggi fiscali garantendo, in particolar modo, un regime di tassazione agevolata su Irpef, Imposta di Registro e aliquota IMU (pari al 4,31 per mille invece che del 10,6 per mille prevista nei contratti di libero mercato). Inoltre, nel caso di adesione alla cedolare secca, si applica un’aliquota unica pari al 10 per cento invece di quella al 21 per cento prevista nei contratti di libero mercato.

La Città di Torino è uno dei pochi comuni ad aver avviato iniziative finalizzate alla promozione e alla diffusione dei contratti di locazione convenzionati grazie a una lunga e proficua collaborazione con le Associazioni maggiormente rappresentative della proprietà edilizia e degli inquilini.

Gli Accordi Territoriali stabiliscono nel dettaglio le modalità di valutazione degli immobili per definire i valori massimi e minimi del canone mensile, per metro quadro, in base alla zona e alle caratteristiche dell’edificio e dell’appartamento. Il nuovo Accordo, disponibile sul sito della Città www.comune.torino.it/affitti/, propone una rimodulazione e riqualificazione di alcune zone della Città che prende atto delle mutate condizioni del mercato immobiliare seguite alle trasformazioni urbanistiche e sociali avvenute a Torino negli ultimi anni e all’impatto delle recenti normative sull’efficientamento energetico degli stabili.

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