Il Ministro propone lavori socialmente utili per i bulli. Per il Moige per rendere utile il provvedimento serve prevenzione e percorsi riabilitativi che coinvolgano i genitori
Contro il fenomeno del bullismo, sempre più diffuso tra i giovani, il ministro per l’Istruzione Giuseppe Valditara propone l’introduzione dell’obbligo per gli studenti bulli di svolgere lavori socialmente utili.
Per il Moige – Movimento Italiano Genitori, si tratta di un passo avanti nella lotta di questo deprecabile fenomeno, che, però, per funzionare necessita che venga messa al centro la famiglia e il ruolo dei genitori.
“Il bullismo è un tema delicato e complesso. – Spiega Antonio Affinita, Direttore Generale del Moige – Crediamo sia importante la centralità delle famiglie e dei genitori, in particolare crediamo sarebbe utile proporre percorsi educativi condivisi che possano riabilitare i bulli, e sostenere i genitori. Riteniamo importante e apprezzabile l’iniziativa del Ministro, a condizione che venga aperto immediatamente un tavolo di confronto permanente con il mondo delle famiglie. Purtroppo, la Legge n.71 del 2017 volta al contrasto di bullismo e cyberbullismo è senza fondi, e ancora oggi non è largamente applicata in tutte le sue attività di coordinamento e coinvolgimento. Per questo dobbiamo partire dalla prevenzione e dall’educazione. Bisogna lavorare insieme, tutti contro il bullismo, che è una piaga sociale, che non possiamo più tollerare”.
Da anni il Moige è attivo su tutto il territorio nazionale portando nelle scuole progetti volti a prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Tra questi, anche il progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro bullismo e cyber risk”, che sta coinvolgendo decine di istituti superiori.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE