Festival internazionale delle Arti Visive a Barolo, Alba e La Morra
Barolo, Alba e La Morra faranno da sfondo al Barolo Fashion Show, il festival internazionale delle Arti Visive giunto alla sua settima edizione. Si tratta di un viaggio tra arte, design, moda e fotografia che risulta incentrato sulla tematica degli obiettivi dell’Agenda 2030. Si svolgerà dal 9 all’11 settembre la rassegna “Human First”, di design ecosostenibile, moda, arte e fotografia nelle terre patrimonio dell’Unesco.
La tre giorni, patrocinata dalla Regione e dal Consiglio Regionale del Piemonte, dal Comune d’Italia e Barolo, può contare sul sostegno della Fondazione CRC, dell’Ente Turismo Langhe-Roero e Monferrato e del supporto della CNA di Cuneo e di tanti altri sponsor e partner tecnici.
“Il festival internazionale delle arti visive Barolo Fashion Show si conferma un evento culturale di primaria importanza a livello regionale – spiega il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniele Valle – in quanto capace di attirare un pubblico sia locale sia internazionale. Simili iniziative, soprattutto se organizzate con il coinvolgimento di realtà estere, sono fondamentali per la valorizzazione turistica dei nostri territori. Risultano un importante volano per l’economia e la cultura locali”.
La kermesse internazionale sarà densa di spettacoli, convegni, concorsi per giovani designer e prevede l’inaugurazione di ben due eventi espositivi: Bacchanalia, mostra personale di Sophie Dickens, pronipote del romanziere britannico Charles Dickens, curata da Gio’ Gatto. Sarà inaugurata il 10 settembre prossimo alle 17 e avrà luogo nel “Wi-Mu-Museo del Vino”, presso lo storico Castello Falletti di Barolo, dal 10 settembre al 2 ottobre. D/SIGN-Percorsi sarà inaugurata il 9 settembre prossimo alle 18.30 presso il Museo Civico “F. Eusebio” di Alba e durerà fino al 2 ottobre prossimo, con un percorso espositivo curato da Romano Di Giusto, che condurrà il visitatore dai grandi designer del Novecento alle più innovative espressioni di green design.
I valori quest’anno sottesi ad ogni iniziativa del Barolo Fashion Show sono la sostenibilità e l’inclusione, che saranno tratti caratteristici anche dei due eventi espositivi Bacchanalia di Sophie Dickens, elevato esempio artistico di upcycling, e D/SIGN, prima mostra di design ad Alba, capace di diffondere la conoscenza delle forme più innovative del Green Design. Si tratta di un piccolo contributo per costruire un mondo migliore: ecodesign, arte da oggetti destinati a diventare rifiuti, moda ecosostenibile e fotografia saranno i protagonisti di questa edizione del Festival, con un costante riferimento ai valori e agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il Festival può annoverare anche una stretta collaborazione con prestigiosi enti nazionali, tra cui la Camera della Moda della Sardegna, la South Italy Fashion Week e internazionali quali il Politecnico Istituto di Design di Wenzhou che, nel 2019, ha ospitato sedici giovani designer italiani selezionati dal BFS al Festival Internazionale dei nuovi Talenti e l’Angina (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese).
Oltre alla Cina, il Festival ha intessuto rapporti con la Romania (dal 2021 risulta partner del Transilvania Fashion Contest), con la Danimarca, essendo partner dell’iniziativa StyleSnipe, a sostegno dei giovani talenti europei nel settore del design, con il Canada, attraverso la partnership con l’Istituto di Design di Toronto.
Sabato 10 settembre prossimo alle 18.30, presso la Sala Consiliare del Castello “Falletti” di Barolo, si terrà una tavola rotonda sul tema “Turismo green come leva di valorizzazione dei territori”, alla presenza di numerosi sindaci e amministratori locali italiani e francesi.
Venerdì 9 settembre, alle 17, presso la Sala convegni Fenoglio di Alba, Franca Giusti, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, condurrà il dibattito “Percorso di Green Design, materie naturali e senso artistico, materie artificiali e riuso funzionale”, alla presenza di imprenditori, architetti e designer del settore.
Sabato 10 settembre, alle 16.30, presso la Sala Convegni del Castello Falletti di Barolo, si terrà inoltre il dibattito su “Re art: l’upcycling come frontiera dell’arte che provoca il cambiamento”, con il coinvolgimento degli artisti Sophie Dickens, Gio’ Gatto e il gallerista Giancarlo Cristiani. Il culmine del Festival sarà rappresentato dalla serata a ingresso libero prevista sabato 10 settembre, a partire dalle 21.30, dal titolo “Hypnotic 2022-The Fashion’s Gate”, in cui il pubblico verrà intrattenuto nella piazza Falletti di Barolo con musica e arte, presentate sotto una veste accattivante, inclusiva e al tempo stesso innovativa.
Mara Martellotta
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