Sanità, liste di attesa: “La Regione chiarisca”

Le prestazioni rese dal personale vanno pagate anche in assenza del raggiungimento degli obbiettivi

Apprendiamo con grande stupore da alcuni organi di stampa che i finanziamenti previsti per l’abbattimento delle liste di attesa utilizzati anche per retribuire prestazioni rese di fuori dell’orario di lavoro e richieste dalle aziende al personale, non saranno erogati nel caso l’obbiettivo non fosse raggiunto, obbiettivo che secondo la regione dovrebbe raggiungere i livelli del 2019.

Sarebbe opportuno che la regione e di conseguenza le aziende chiarissero questo aspetto prima di impegnare e chiedere disponibilità al personale. E’ evidente che se viene richiesta una prestazione, questa va retribuita al di là del raggiungimento dell’obbiettivo aziendale che al massimo dovrebbe essere legato ad eventuali incentivi delle direzioni.

Non dovesse arrivare tale chiarimento è impensabile trovare disponibilità senza neanche avere la certezza di essere retribuiti.

Riteniamo complicato tra l’altro raggiungere questi livelli nell’attuale situazione di carenza di personale e regole pandemiche ancora tutt’ora in vigore, dai posti letto necessari alle sanificazioni ecc.

La percentuale di prestazioni da richiedere al privato da parte delle aziende segna un ulteriore mattoncino di passaggio ad una privatizzazione della sanità piemontese.

Segreteria Regionale

NurSind Piemonte

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