Annunciati le traduttrici e i traduttori dal cinese, finalisti al “Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione”
Monforte d’Alba (Cuneo)
“Il traduttore letterario è colui che mette in gioco tutto se stesso per tradurre l’intraducibile”: Italo Calvino dixit. Quel Calvino grande scrittore che tutti abbiamo imparato a conoscere, ma anche meticoloso traduttore, perfetto pur anche nel confrontarsi con quel “bizzarro modo di scrivere” del francese Raymond Queneau de “I fiori blu”. Meticoloso e attento, parola per parola centellinata nelle più varie sfumature per non cancellare il senso profondo della scrittura d’origine. Esercizio non facile, su cui si saranno messi indubbiamente di buzzo buono anche gli otto finalisti (cinque le opere selezionate) della seconda edizione del “Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione” promosso dalla “Fondazione Bottari Lattes” di Monforte d’Alba (in collaborazione con l’Associazione culturale “Castello di Perno” e il Comune di Monforte d’Alba) e dedicato, quest’anno, alla “letteratura contemporanea in lingua cinese”. Questi i loro nomi e le opere selezionate, edite in Italia fra il 2020 e il 2021: Marco Botosso e Maria Teresa Trucillo traduttori di “Colora il mondo” di Mu Ming (Future Fiction); Maria Gottardo e Monica Morzenti traduttrici di “I due Ma, padre e figlio” di Lao She (Mondadori); Patrizia Liberati e Maria Rita Masci traduttrici de “Il dizionario di Maqiao” di Han Shaogong (Einaudi); Nicoletta Pesaro traduttrice di “Grida” di Lu Xun (Sellerio); Silvia Pozzi traduttrice di “Pechino pieghevole” di Hao Jingfang (add editore).
La cerimonia di premiazione (ad ingresso libero, con la possibilità di essere anche seguita in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione) si svolgerà sabato 25 giugno, alle 17, nel giardino del Castello di Perno (Cuneo) nel cuore delle Langhe, “Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco”, condotta da Stefania Soma, in arte Petunia Ollister, esperta di valorizzazione dei beni culturali e comunicazione, creatrice dei #bookbreakfast da migliaia di follower su Instagram. In quell’ occasione si terrà una tavola rotonda, con le traduttrici e i traduttori finalisti, cui interverranno i giurati del Premio: Anna Battaglia, Melita Cataldi, Mario Marchetti, Antonietta Pastore (membri della Giuria stabile) e Silvia Piera Calamandrei, Stefania Stafutti e Giovanni Vitiello (membri della Giuria specialistica per la lingua cinese). Sottolinea Caterina Bottari Lattes, presidente della “Fondazione”, nata nel 2009 con lo scopo principe di rendere memoria al nome e alla figura del marito Mario Lattes, editore scrittore artista poliedrico e fra i nomi più prestigiosi del panorama culturale del nostro Novecento: “Con il ‘Premio Mario Lattes per la Traduzione’ intendiamo porre l’attenzione sul fondamentale ruolo dei traduttori nella diffusione della letteratura e sull’impareggiabile contributo della traduzione nell’avvicinare popoli e culture differenti, abbattendo muri ideologici, creando ponti culturali e favorendo il dialogo”. Con questa iniziativa, nello specifico, la “Fondazione” si prefigge di promuovere la conoscenza di culture e autori meno noti al pubblico italiano e, al contempo, di incoraggiare la traduzione in italiano delle loro opere più significative per qualità letteraria e profondità di contenuti, riflessioni e testimonianza. “Il tutto nella piena consapevolezza – conclude la presidente – che la traduzione non si risolve in una semplice trasposizione di parole da una lingua all’altra e nello spostamento di un segno linguistico da un codice all’altro, ma è una disciplina che sa trasferire pensieri e concezioni tra culture diverse, con le quali il traduttore instaura un profondo legame”.
g.m.
Per info: “Fondazione Bottari Lattes”, via Marconi 16, Monforte d’Alba (Cuneo); tel. 0173/789282 o www.fondazionebottarilattes.it
Nelle foto:
– Castello di Perno (Cuneo)
– Caterina Bottari Lattes
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