Dall’1 al 3 aprile in campo anche il CSI per il campionato amatoriale nelle varie formule 2×2, 3×3 e 4×4 misto
Dopo la pausa imposta dalla pandemia, ecco il grande ritorno dello Snow Volley, la pallavolo sulla neve: il primo, storico campionato italiano si giocherà infatti a Prato Nevoso (CN) dall’1 al 3 di aprile, con assegnazione dello scudetto.
«Ci abbiamo sempre creduto, lo abbiamo sempre sognato fin dal 2015 – racconta Matteo Carlon, 35 anni, di Acqui Terme, fondatore di Snow Volley Italia – quando abbiamo organizzato il primo torneo. Anche se gli ultimi sono stati anni difficili con le chiusure imposte dal Covid; ma ora puntiamo a ripartire in grande».
Come si gioca a Snow Volley? Simile al beach, ma la formula ufficiale è il 3 contro 3, che contribuisce a rendere gli scambi ancora più vari e movimentati. Lo si potrebbe quasi definire uno sport estremo, in quanto è possibile giocarlo in ogni condizione atmosferica. Esistono già un tour europeo, riconosciuto dalla CEV, e uno mondiale FIVB di Snow Volley a cui partecipano tante squadre italiane e il prossimo, ambizioso obiettivo sono le Olimpiadi invernali.
Oltre alle finali del campionato italiano Prato Nevoso, località sciistica del cuneese, ospiterà un grande torneo amatoriale per pallavolisti di ogni livello, con la collaborazione del Centro Sportivo Italiano: le categorie di gioco previste sono 3 contro 3 (maschile e femminile), 2 contro 2 (maschile, femminile e misto), 4 contro 4 (misto). Gli atleti provengono da tutta Italia; alcuni persino da Nazioni estere, come Stati Uniti, Uruguay, Spagna, Thailandia.
A Prato Nevoso sarà un weekend di fuoco: non solo volley ma anche party, con il primo appuntamento del festival a 2.000 metri di quota “La Rossa Music Festival” con ospiti Bob Sinclar e Tommy Vee, disc jockey di fama internazionale. Oltre al dj set sui campi di Double Beat e le serate con Judici allo Snow Fever. Il torneo sarà organizzato in modo da permettere a tutti i partecipanti anche di sciare sugli oltre 130 chilometri di piste del comprensorio Mondolè Ski.
«La forza del nostro evento è sempre stato abbinare lo sport alla festa – conclude Carlon -. I nostri tornei sono sempre affiancati da musica, après ski sui campi da gioco e party a tema la sera nei locali dei paesi che ci hanno ospitato. Anche grazie a questo approccio in passato abbiamo raggiunto i 400 giocatori su 20 campi, stabilendo un record mondiale per la disciplina. E speriamo in futuro di poter fare anche di più».
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE