Il bosco di Lucento

La manifestazione che è diventata una tradizione

Era il 2017 quando il Tavolo Culturale di Lucento (un gruppo informale di cittadini e associazioni) con le insegnanti delle scuole materne ed elementari della zona progettarono il Bosco degli Alberi di Natale, da esporre sulla cancellata delCentro Culturale Principessa Isabella, in Via Verolengo 212, per valorizzare il territorio e i lavori degli alunni.

Le sagome, realizzate con materiale di recupero, furono consegnate ai bambini e alle bambine delle scuole che le riconsegnarono decorate. All’inaugurazione, furono coinvolti anche gli allievi del CIOFS, che con la loro abilità di futuri addetti alla ristorazione distribuirono bevande e merendine.

Il successo fu tale che la manifestazione del 2018 fu inserita nel progetto NataLucento, proposto dall’associazione un Sogno per Tutti, coinvolgendo 350 bambini e bambine che crearono ben 70 alberi.

Nel 2019 il numero degli alberi esposti crebbe ulteriormente e ogni classe accolse le altre con una canzoncina di Natale.

 

Nel 2020, seguendo i protocolli anticovid, le sagome furonosanificate e consegnate alle scuole, dove mille mani si misero al lavoro. Gli alberi furono restituiti ai volontari che li disposerosulla cancellata della Principessa Isabella.

Quest’anno gli alberi esposti sono stati più di un centinaio ehanno coinvolto due scuole elementari, cinque scuole materne, una scuola professionale e varie associazioni del territorio. Alla manifestazione, che è ormai diventata una tradizione, hanno inoltre partecipato 92 esercizi commerciali che hanno esposto in vetrina un addobbo che richiama l’iniziativa de Il Bosco degli Alberi di Natale.

Ormai non è più insolito vedere dei bambini che si fanno fotografare dai genitori davanti alla cancellata dell’Isabella come se quello fosse diventato un posto speciale del Natale.

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Il Tavolo Culturale di Lucento

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