Golosità sabaude. Il Natale di Marco Avidano

LA RIPARTENZA CON I DOLCI  DELLE FESTE REALIZZATI DAL PASTICCERE TORINESE 

All’ombra della Mole Antonelliana, il simbolo della città di Torino, in V.Po, una delle vie centrali che più rappresenta la storia della prima capitale d’Italia, la pasticceria “ Avidano” ha aperto il suo nuovo store , dove la tradizione dolciaria che Marco Avidano porta avanti da molto tempo, si è rinnovata nello spirito, nella realizzazione dei prodotti e nell’approccio al pubblico.

Dopo il punto vendita di Chieri, quello storico, la scommessa del pasticcere per decidere sull’apertura di un altro proprio a Torino, è avvenuta pensando “ in grande “ a questo Natale: noi de “ Il torinese” abbiamo quindi voluto scoprire un po’ di più sulla sua nuova linea di panettoni e di dolci pensati per queste festività che ci si augura possano essere davvero un volano in dolcezza per la ripartenza tanto desiderata.

1. Cosa vuol dire Natale per un pasticcere di esperienza come Marco Avidano?

E’ un punto di arrivo dopo quasi sei mesi di lavoro: ricerca delle materie prime, le prove per gli impasti, i test per i vari abbinamenti…soprattutto il periodo estivo è un periodo molto importante per la promozione della mia linea, in particolare dei lievitati per il Natale: la partecipazione agli appuntamenti previsti per gli addetti del settore sono occasioni interessanti per far conoscere il mio modo di lavorare e i prodotti ai quali mi dedico. Ritengo, infatti, che definire le linee di promozione, anticipando i tempi, è tutto tempo guadagnato nel momento in cui il pubblico dovrà recarsi concretamente in negozio ad acquistare. I canali social, per questo, mi hanno aiutato molto.

2. Perchè uno store a Torino? Cosa rappresenta per te?

La scelta di Torino è stata fortemente voluta. Spesso, scendendo da Chieri, passavo da Via Po e guardavo quasi con invidia questa sede che prima apparteneva alla pasticceria “ Gaudenti” . Avevo il desiderio di propormi sul territorio sabaudo per eccellenza, che mi desse la possibilità di far comprendere anche ai torinesi il mio radicamento alla città che si esprime nei miei dolci. Spero che il mio lavoro di “ promozione” di Torino, attraverso le mie lavorazioni, possa essere apprezzato.

3. Parliamo dei tuoi dolci e panettoni. Ci sono preparazioni particolari che ti rappresentano nel Natale della ripartenza o che vogliono omaggiare il tuo nuovo percorso nello store torinese?

Un dolce veramente dedicato alla mia nuova apertura non l’ho pensato, bensì uno che, oltre ad averlo realizzato sia come semifreddo che come pasticcino, rappresenta un omaggio a Torino e che ho intitolato L219 proprio a dare una forte connotazione cittadina al dolce. E’ realizzato a partire dai tre ingredienti del bicerin, bevanda tipica di Torino, composto da crema di latte, cacao e caffè: la rivisitazione è stata così realizzata in un dolce con alla base un disco di pasta frolla al cioccolato, sulla quale viene posato un cremoso alla panna con al centro una mousse di caffè. Il bicerin in versione “ mangereccia”!

Per ciò che riguarda i panettoni, invece, quelli che produco appartengono alla categoria “ bassi e glassati” . Il formato che realizzo è il “ Piemontese” , cioè il classico torinese, ma senza uvetta, e accompagnato esclusivamente da una gustosa glassa di nocciole, in omaggio al Piemonte e alla sua tradizione. I gusti sono 5 e li ho pensati anche per venire incontro alle esigenze del pubblico, ormai molto attenVto alla tipologia di farine utilizzate e agli abbinamenti: con le gocce di cioccolato, pere e cioccolato con farina di grani antiche, con le amarene – in omaggio al territorio di Pecetto e alla sua eccellenza, la ciliegia – , realizzato con una selezione di farine che si sposano bene con le amarene, e infine quello con le albicocche candite, prodotto con farina integrale. Per soddisfare,invece, gli amanti del pandoro ne propongo anche la linea “ piemontese”: un impasto un po’ più arricchito di burro e uova ( almeno durante le feste uno strappo alla dieta si può fare…) , cotto nello stampo del panettone, spennellato con una glassa di burro e zucchero e rivestito con della granella di nocciola. Lo realizzo da sempre, ho solo modificato le tecniche e i procedimenti di lavorazione, a dimostrazione che la mia pasticceria si è davvero innovata nelle modalità di proposta pur rimanendo fedele alla tradizione sabauda.

Per acquisti on line e delivery: https://www.avidano.it/shop/

Pasticceria ” Avidano ” : Torino, Via Po 14 , – Chieri , V,Vittorio Emanuele II, 46 

Chiara Vannini

Crediti ph: Davide Dutto

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