La replica di U-Mask ad Agcm su comunicazione ingannevole

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA REPLICA DI U-MASK CHE CONTESTA LE CONCLUSIONI DI AGCM SU COMUNICAZIONE INGANNEVOLE. RICORRE AL TAR E RIVENDICA LA CORRETTEZZA DEL PROPRIO OPERATO E LA CONFORMITÀ ALLE NORME 

U-Earth non ha mai commercializzato mascherine dannose per la salute né ha mai ingannato, né inteso ingannare i consumatori. Anche per questi motivi, la Società contesterà le conclusioni raggiunte dall’Antitrust con il provvedimento odierno circa la comunicazione asseritamente ingannevole ai consumatori delle attività di promozione e vendita della U-Mask, e presenterà ricorso al TAR del Lazio per il suo annullamento, certa della correttezza del proprio operato e della piena conformità delle mascherine alla normativa di settore. Il TAR del Lazio, peraltro, si è espresso già a favore della Società, annullando il provvedimento del Ministero della Salute di ritiro dal mercato della mascherina.

 

Inoltre, quanto alla comparazione della U-Mask con le mascherine di tipo FFP2 e FFP3, si sottolinea che l’azienda non ha mai affermato che la mascherina avesse le stesse caratteristiche delle mascherine di tipo FFP2 o FFP3; anzi, ha sempre espressamente chiarito come la mascherina fosse registrata come semplice Dispositivo Medico di Classe 1 e non come DPI. La società ha soltanto inteso illustrare la migliore efficacia della U-Mask rispetto alle normali mascherine chirurgiche e le ulteriori specificità che ne caratterizzano le capacità di filtrazione e anti-proliferazione assente nei DPI usa e getta.

 

Inoltre, le qualità protettive della mascherina sono state oggetto di molteplici e comprovati test, svolti da autorevoli laboratori e soggetti certificatori terzi. In particolare, con riferimento alla contestata efficacia protettiva fino a 200 ore della mascherina, le performance della stessa sono state certificate da indagini specifiche svolte sempre da laboratori terzi e autorevoli come il Laboratorio Sana e il Laboratorio Microbe Investigations AG di Zurigo, specializzati in analisi su materiali antivirali.

 

In merito all’asserita inesistente approvazione da parte del Ministero della Salute, si sottolinea che la U-Mask è stata sempre regolarmente registrata.

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