Questo soffitto viola No, non esiste più

Music Tales, la rubrica musicale 

Quando sei qui vicino a me

Questo soffitto viola

No, non esiste più

Io vedo il cielo sopra noi

Che restiamo qui

Abbandonati

Come se non ci fosse più

Niente, più niente al mondo”

La canzone fu scritta dal giovane Paoli quando non era ancora iscritto alla SIAE, per questo nei crediti delle varie versioni del disco figurano Mogol come autore del testo e Toang compositore della musica. Solo successivamente sarà depositata con la firma corretta del solo Paoli.

Il brano, rifiutato da interpreti come Jula de Palma e Miranda Martino, fu proposto a Mina dal paroliere Mogol. Mina, poco convinta e all’inizio anche riluttante, decise di registrarla solo dopo averla sentita eseguita al pianoforte dallo stesso Paoli, ma soprattutto a seguito delle pressioni dei discografici.

Con questo singolo tuttavia, la cantante raggiunse il 15 ottobre 1960, per la seconda volta nella sua carriera (dopo Tintarella di luna/Mai), il traguardo discografico del primo posto nelle vendite. Il pezzo infatti, entrato al quinto/sesto posto nell’estate 1960, rimase in classifica fino all’inizio dell’anno successivo, dopo aver raggiunto il primo posto per 14 settimane diventando il 45 giri più venduto dell’anno, sfiorando nel tempo i 2 milioni di copie vendute.

Non tutti sanno che il testo descrive l’incontro con una prostituta avvenuto in un bordello di Genova riconoscibile dal “soffitto viola”.

Nonostante l’argomento trattato, è comunque considerata una delle più rilevanti espressioni della canzone d’autore italiana e un capolavoro artistico.

L’immagine di alta poesia, che evoca l’atto d’amore consumato nella stanza col soffitto viola, trasfigura circostanze e ambienti.

La raffinata melodia, inizialmente lenta e confidenziale, conduce gradatamente verso spazi infiniti e trasognati raggiungendo il massimo dell’intensità musicale e poetica, per poi tornare nel finale all’intimità iniziale.

Un eccellente lavoro di dinamiche e colori, che è stato oggetto di citazioni e riferimenti nella cultura popolare. (Film, citazioni in brani, Commedie n.d.r.)

La versione che ho voluto riservarvi è di un tale Michael Allan Patton (in arte Mike Patton) cantante, tastierista e compositore statunitense noto per essere il leader di gruppi quali Faith No More e dei Fantomas nato nel 1968 ad Eureka negli Stati Uniti.

“ il cielo in una stanza” fa parte di un disco da lui prodotto che porta il titolo di Mondo Cane e contiene solo brani in lingua italiana.

Cario, fresco, perché è anche bello sentire gli stranieri che azzardano la nostra meravigliosa lingua. Ditemi che ne pensate!

L’amore può derivare da un sentimento generoso: il gusto della prostituzione; ma è corrotto ben presto dal gusto della proprietà.”

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=3HVPImBI95M&ab_channel=probalmend

Chiara De Carlo

 
 
 

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