Le “opere grafiche” di Rocco Zappalà in mostra al Brunitoio

Sabato 8 maggio, alle 17.30, nella Sala Esposizioni “Panizza” di Ghiffa(Vb) l’Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa “Il Brunitoio” inaugurerà la mostra dell’artista Rocco Zappalà intitolata “Opere Grafiche”.

L’evento è a cura di Ubaldo Rodari, con i testi di Silvia Converso.  La pratica dell’incisione di Rocco Zappalà si esprime in un linguaggio grafico apparentemente molto scandito e chiaro, ma nasconde in verità una profonda complessità stilistica, estetica e sensoriale. Metodo, tecnica e tensione emotiva sono un’unità inscindibile che connota la sua opera.

Seguendo un processo metodico e rigoroso, l’artista incide manualmente la lastra esprimendo qui i suoi stati emotivi e la sua energia creativa. Nel momento in cui la lastra viene impressa sulla carta, essi si traducono in pure forme astratte e concettuali. La stampa diviene così uno specchio della lastra. La stampa come riflesso delle emozioni. L’opera si trasforma in una superficie dai contorni definiti nello spazio in cui si alternano vuoti e pieni, luce e ombra, ordine e caos. Un gioco imprevedibile di contrasti che traduce sottilmente il linguaggio creativo dell’artista: simmetrie che si sottraggono al rigore formale rivelando asimmetrie giocose, linee dai toni caldi che s’immergono in forme scure, dando forma a geometrie mutevoli e ritmate. Il pensiero si esprime seguendo il percorso dei segni: immagini e colori prendono vita, senza la pretesa di rifarsi alla realtà o a concetti ben precisi. Le stampe di Zappalà sono un’opera aperta, in uno spazio apparentemente finito, e che trascende i propri limiti e la volontà dell’artista: l’occhio scova di volta in volta nuove associazioni e sequenze figurative, materiche e cromatiche, sull’onda del moto dell’anima di chi l’osserva. Quella che Zappalà realizza è una ricercata complessità geometrica puramente astratta. Il suo è un linguaggio espressivo, ritmato da strati, linee, forme geometriche e colori che entrano armoniosamente in dialogo tra loro. All’osservatore spetta il ruolo di interagire con tutti questi elementi visivi e sensoriali e dare loro una voce, decostruendoli e ricomponendoli in infinite sequenze di segni, cariche di significato e piacere estetico. La mostra sarà visitabile sino al 30 maggio, da giovedì a domenica, dalle 16.oo alle 19.00, ovviamente nel rispetto delle misure anti Covid-19 con obbligo di mascherina indossata e distanziamento.

M.Tr.

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