Prosegue la campagna vaccinale in Piemonte. L’impegno dell’esercito

Il punto di vista / Le interviste di Maria La Barbera
Il Tenente Colonnello Antonio Liguori, responsabile territoriale per l’Esercito Italiano, ci racconta l’evoluzione del piano di immunizzazione.

Il Piemonte è una tra le regioni che sta vaccinando più efficientemente, la prima  nel rapporto tra residenti e quantità di cittadini  che ha ricevuto il vaccino nelle due dosi. Il Generale Francesco Paolo  Figliuolo, molto legato alla città di Torino, durante la sua visita il 14 e 15 aprile scorso ha dichiarato che la nostra regione è attrezzata e capace abbastanza da poter arrivare a fine aprile a vaccinare 40.000 persone al giorno.
Il Tenente Colonnello Antonio Liguori, responsabile territoriale per l’Esercito Italiano, ci spiega come la Forza Armata sta partecipando, in diverse modalità, alla lotta alla pandemia mettendo a disposizione uomini e strutture in supporto della società civile.

3 domande al  Tenente Colonnello Antonio Liguori

Come ha contribuito fino ad ora l’Esercito alla lotta alla pandemia, il Covid-19? 

Fin dall’inizio di questa emergenza sanitaria L’Esercito, così come le altre Forze Armate ed Istituzioni,  è sceso in campo prontamente per fronteggiare il virus. Nella prima fase ha garantito, con i propri mezzi, il trasporto dei materiali sanitari necessari in tutta Italia, ha sanificato i luoghi, come le RSA,  dove questo patogeno ha colpito maggiormente e con l’operazione “Strade Sicure” ha garantito, e continua a farlo, il rispetto delle norme anti-covid.
A partire dal mese di ottobre, in supporto al Servizio Sanitario Nazionale, per volere del Ministro della Difesa On. Lorenzo Guerini, sono stati allestiti con l’operazione IGEA, i Drive Through Difesa (DTD) per svolgere la fondamentale attività di screening attraverso l’effettuazione dei tamponi. A dicembre è iniziata invece l’operazione EOS per lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini.
Oggi l’operazione EOS continua la sua attività con l’attivazione di Presidi Vaccinali Difesa (PVD), ottenuti dalla conversione dei Drive Through, e con la costituzione del Presidio Vaccinale della Difesa presso l’Allianz Stadium di Venaria.
Il ruolo guida di pianificazione e condotta delle Operazioni IGEA ed EOS è affidato al Comando Operativo di Vertice Interforze in coordinamento con le Istituzioni,  con le Autorità Sanitarie Locali e con la Protezione Civile così come di tutte le attività connesse all’emergenza sanitaria al fine di vaccinare il più alto numero di cittadini italiani.

Come è strutturato il piano delle vaccinazioni in Piemonte? 
L’attività organizzativa e di pianificazione è una prerogativa delle Istituzioni locali, in questo caso della Regione Piemonte. Per quanto riguarda la Difesa, ed in particolare l’Esercito, a seguito della richiesta della struttura commissariale della Regione Piemonte di convertire il DTD dell’Allianz Stadium di Venaria in punto di somministrazione di vaccini, grazie alla professionalità dei nostri reparti acquisita in anni di esperienze operative in patria e all’estero, in sole 48 ore e in collaborazione con l’Arpa Piemonte, Protezione Civile e Croce Rossa, abbiamo trasformato l’hot spot tamponi in un Presidio Vaccinale dove operano 3 Ufficiali Medici e 4 Sottufficiali Infermieri.
Inoltre dal 14 aprile, per dare ulteriore impulso alla campagna vaccinale, l’Esercito è presente  con il proprio personale sanitario, 5 Ufficiali Medici e 8 Sottufficiali Infermieri, presso l’hub vaccinale del Lingotto Fiere allestito dalla Regione Piemonte.

Cosa vuole dire, come medico e come esponente dell’Esercito Italiano, alle persone che stanno vivendo oramai da un anno questa situazione e come si sente di rassicurarle per vivere le difficoltà in maniera più razionale senza lasciarsi prendere dall’emotività? 

Mi sento di dire però di guardare con estrema fiducia all’unico strumento attualmente in nostro possesso per tutelare noi stessi e i nostri cari: il vaccino.
E’ importante  attenersi e rispettare le misure sanitarie messe in campo dal Governo per continuare a proteggersi ed a proteggere gli altri.

 

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