Martedì 13 aprile, a partire dalle ore 9, si terrà il webinar “Strategie per una città vivibile: Torino sceglie il verde”, organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con Etifor e SEAcoop (iscrizione entro le 18 del 12 aprile alla pagina bit.ly/torino-verde-aprile2021). Un’occasione per parlare di pianificazione urbana, verde pubblico e cambiamenti climatici con i maggiori esperti nazionali del settore.
Il webinar approfondirà le sfide della sostenibilità e della resilienza, temi che ci toccano tutti direttamente, e sarà l’occasione per scoprire i risultati e gli strumenti di cui si è dotata la Città di Torino per migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini: il “Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde”, per indirizzare gli investimenti e le politiche di gestione del verde pubblico nei prossimi decenni, realizzato in continuità con altri strumenti di analisi e di visione del sistema del verde come il “Piano di Resilienza Climatica” e il “Piano Forestale Aziendale” per la valorizzazione e la gestione sostenibile del patrimonio boschivo collinare.
Interverranno al webinar la Sindaca Chiara Appendino, l’assessore al Verde Pubblico e alle Politiche per l’Ambiente Alberto Unia, e tra i relatori segnaliamo la presenza di Massimiliano Atelli, Presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Simone Borelli, Urban Forestry Officer, Food And Agriculture Organization of the United Nations (FAO).
Spiega l’assessore Alberto Unia: “Il convegno sarà un importante momento di confronto e di dialogo con esperti su alcune delle tematiche centrali per la nostra visione di città sempre più sostenibile e resiliente, la Torino del 2030. Seguendo gli esempi di città europee e statunitensi, da tempo attive su questi temi, sono stati realizzati strumenti di pianificazione a medio-lungo termine che definiscono le strategie d’implementazione dell’infrastruttura verde per l’adattamento dell’ambiente urbano ai cambiamenti climatici e le sfide ambientali attraverso approcci innovativi alla progettazione.”
Il rapporto di sintesi “Climate Change 2014”, pubblicato dal Panel Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici, dimostra in modo inequivocabile l’esistenza del fenomeno, mentre il contributo dell’infrastruttura verde al benessere individuale e collettivo è ormai largamente riconosciuto. Le città rappresentano il motore economico degli Stati e i contesti nei quali si concentra la maggior parte della popolazione e della produzione nazionale; per questo motivo il loro impatto sull’ambiente è significativo ed è necessario che l’azione di contrasto alla crisi climatica e ambientale parta proprio dalle aree urbane.
Come molte altre città, anche Torino deve affrontare i cambiamenti climatici causati principalmente dalle emissioni di gas serra associate alle attività dell’uomo, oltre alle problematiche ambientali legate all’inquinamento atmosferico e alla perdita di biodiversità. In questi anni, in particolare, la nostra città ha subito il verificarsi più frequente di eventi climatici estremi, l’aumento delle temperature medie, l’accentuazione di precipitazioni intense e un’alternanza anomala fra periodi di pioggia e di siccità nelle diverse stagioni, fenomeni che rendono sempre più vulnerabile il territorio a fronte del consumo di suolo, delle emissioni di inquinanti e di numerosi altri fattori ambientali. La situazione attuale richiede pertanto una sostanziale modifica degli approcci di pianificazione della città per realizzare nuovi metodi di sviluppo più sostenibili e efficaci in termini di mitigazione e di adattamento alla crisi climatica. Per affrontare queste sfide il Comune ha redatto negli scorsi mesi il Piano di Resilienza Climatica, documento che delinea le strategie per ridurre la vulnerabilità del territorio e proteggere la salute e il benessere dei suoi cittadini.
In questo contesto le aree verdi e i boschi urbani si trovano in una situazione delicata: da una parte possono aiutarci in maniera significativa in questa sfida, offrendo soluzioni economiche ed efficaci ad alcuni dei problemi causati dalla crisi climatica, ma dall’altra sono un ecosistema sempre più fragile che deve essere protetto e potenziato.
Per questo motivo, all’interno di questi percorsi di pianificazione a medio-lungo termine, il Comune ha scelto di avviare il progetto di valutazione dei servizi ecosistemici delle aree verdi pubbliche, i cui primi esiti saranno presentati in una specifica sessione del webinar. Si tratta di uno studio che mira a valorizzare i servizi ecosistemici prodotti dal verde pubblico cittadino (stoccaggio del carbonio atmosferico, rimozione inquinanti atmosferici, regolazione temperatura, protezione idrogeologica, capacità di infiltrazione acque piovane, biodiversità e qualità habitat, benefici sociali, produzione agricola, impollinazione) e le relative modalità di implementazione per far fronte alle mutate condizioni climatiche e fornire un elemento concreto di confronto e di valorizzazione degli stessi. Sono state inoltre individuate le Nature-based solutions – ovvero soluzioni basate sulla natura – più adatte a mitigare gli impatti negativi sulle aree a rischio climatico, definendo gli scenari con l’obiettivo di individuare una strategia di climate proofing che consenta di indirizzare correttamente gli investimenti e le azioni di pianificazione della Città. Lo studio ha visto la collaborazione della Divisioni Ambiente, Verde e Protezione Civile del Comune di Torino con i tecnici esperti di SEAcoop e di Etifor, spin-off dell’Università di Padova.
Tutti i materiali sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/torinosostenibile/.
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