Polfer, in una settimana 2500 controlli

2 arresti, 5 indagati, 2.504 persone controllate di cui 577 positive in Banca Dati. 286 pattuglie impegnate nelle stazioni e 9 in abiti civili per attività antiborseggio per contrastare i furti in danno dei viaggiatori.

27 i servizi di vigilanza a bordo treno, per un totale di 68 treni presenziati. 11 i servizi lungo linea e 55 quelli di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

In concomitanza con il Capodanno 2021, sono stati predisposti mirati servizi di vigilanza nelle principali stazioni ferroviarie e negli scali non presidiati in maniera continuativa dalla Polizia Ferroviaria per garantire la sicurezza di coloro che a vario titolo frequentano gli ambiti ferroviari.

Gli operatori Polfer in servizio in entrambe le regioni hanno partecipato alla giornata di controlli straordinari ‘Operazioni Stazioni Sicure’ disposta dal Servizio di Polizia Ferroviaria a livello nazionale finalizzata al controllo dei viaggiatori e bagagli al seguito.

 

A Torino nella stazione di Porta Nuova gli agenti Polfer del Settore Operativo hanno denunciato un ventottenne cittadino marocchino per possesso di sostanza stupefacente, tipo hashish.

Il giovane, privo di documenti d’identità, è stato segnalato dal capotreno perché privo del biglietto e di mascherina. All’atto del controllo è risultato irregolare sul territorio nazionale ed è stato trovato in possesso dell’hashish.

Sempre a Torino personale Polfer è intervenuto per sedare una rissa tra due stranieri. Gli agenti hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un trentaquattrenne malese per inottemperanza all’Ordine del Questore di Torino di abbandonare il territorio nazionale e sanzionato amministrativamente un ventiquattrenne guineano per possesso di sostanza stupefacente.

 

Ad Alessandria, durante un servizio di vigilanza a bordo di un treno regionale sulla tratta Torino -Genova, personale Polfer ha denunciato un trentaseienne marocchino destinatario di un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Torino lo scorso mese di novembre.  L’uomo, privo di documenti, controllato tramite sistema “SPAID” che consente accertamenti rapidi sull’identità grazie alla rilevazione delle impronte digitali, è risultato inottemperante al provvedimento e pertanto è stato pertanto messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura.

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