Informazione promozionale / La storia dell’Albergo Ghiffa inizia così, su quel ramo del Lago Maggiore che si affaccia verso la Svizzera e offre uno scenario pittoresco per tutte le ville ed edifici che riflettono le loro bellezze nelle acque del Verbano.
Il complesso originario è stato edificato nel 1875 quando, in seguito al completamento dei lavori per la costruzione della strada litoranea (già strada militare Massimo D’Azeglio), il paese di Ghiffa si trova ad essere ben collegato con la Svizzera.
La struttura in stile Liberty dell’albergo, nonostante negli anni sia stata ampliata e ristrutturata più volte, mantiene tutt’ora la classe e l’eleganza del tempo in cui fu costruita.
Quello che oggi ci appare come uno degli hotel più belli della zona, pone tra i suoi plus la sua stessa storia. Dove oggi troviamo la vicina passeggiata sul lago, un tempo sorgeva un giardino con una stalla, luogo dove i viaggiatori potevano far riposare i propri cavalli prima di raggiungere e varcare il confine elvetico.
Negli anni della Belle Époque, l’intero Lago Maggiore diventa meta turistica privilegiata di tutta quella parte di nobiltà europea e delle élite colte e raffinate che popolavano l’Italia del tempo. Sono gli anni in cui anche l’Albergo Ghiffa vede il suo primo ampliamento, in linea con l’estetica del tempo e adeguato alla raffinatezza della clientela, diventando uno degli alberghi più moderni d’Italia. Immerso tra le bellissime ville che si affacciano sul lago, case immerse nella vegetazione o circondate da pittoreschi giardini, non tarda a saltare all’attenzione delle cerchie di intellettuali e industriali più famosi del Novecento. Tra le sue mura infatti erano soliti incontrarsi personaggi come lo scultore Paolo Troubetzkoy, i pittori Daniele Ranzoni e Augusto Laforêt e i proprietari della casa automobilistica Isotta Fraschini.
Senza mai chiudere, nemmeno durante le due Guerre Mondiali, l’albergo rimane punto di riferimento turistico della zona da oltre un secolo.
Nel 1954 viene acquistato dalla famiglia degli attuali proprietari che, mantenendo intatto il prestigio della struttura, hanno negli anni ristrutturato e ampliato l’edifico rendendolo un hotel quattro stelle perfettamente in armonia con gli standard attuali. Nel 1993 è stata costruita la piscina e sono stati ampliati il terzo e quarto piano mentre, il 2018, è stato l’anno della costruzione di una nuova grande spiaggia che, risaputamene, è oggi definita una delle più belle del Lago.
Oggi all’Hotel Ghiffa è possibile raggiungere il ristorante con le sue terrazze sul lago, aperto anche ai clienti esterni, anche in motoscafo tramite lo storico pontile ristrutturato. Una nota di modernità è data dal fatto che presso la struttura sia possibile noleggiare vespe e motoscafi (senza patente) che permettono ai clienti di visitare in autonomia le Isole Borromee, Santa Caterina del Sasso e tutte le imparagonabili bellezze che il lago offre.
Con il pontile cullato dalla corrente e la sua struttura raffinata e maestosa, l’Hotel Ghiffa rimane a oggi uno degli scorci più sublimi del Lago Maggiore.
Lisa Finetti