Nubifragi e tombini intasati

“Sono circa 160 mila le caditoie, gli scoli dell’acqua lungo la viabilità cittadina ed alcune di esse non riescono ad assorbire tutta l’acqua piovana e questo avviene perché probabilmente sono intasate e mal pulite da chi preposto alla manutenzione ordinaria delle stesse, inoltre essendo le precipitazioni intense presumibilmente l’insufficiente dimensionamento della rete fognaria non è in grado di sopportare la pressione dell’acqua.

La rimozione del fogliame è di competenza dell’Amiat mentre Smat si occupa dello spurgo e della disostruzione delle camerette di raccordo, del rifacimento delle griglie o della ricostruzione delle condotte di drenaggio. Da informazioni della Smat nel 2018 sono stati effettuati 16 mila interventi e nel 2019 20 mila. Smat interviene grazie ad una attività programmata di manutenzione, oppure su segnalazione di cittadini, uffici circoscrizionali o vigili urbani”.

E’ quanto afferma il  Capogruppo di Sicurezza e legalità Raffaele Petrarulo che ha depositato un’interpellanza in Comune “per sapere se sia possibile monitorare tutti i punti critici della città, chiedere assistenza ai tecnici per verificare la corretta funzionalità delle caditoie, se sia possibile chiedere almeno una volta all’anno la pulizia di tutte le caditoie, se intendano attivarsi al fine di richiedere la costruzione di un collettore mediano che servirebbe tra l’altro  ad assorbire grossi volumi di acqua piovana”

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