Il commercio e ristorazione sono ancora in difficoltà a Torino
In molti casi il fatturato è calato fino al 50%, a ormai un mese circa dall’inizio della Fase 3.
L’Ascom ha messo in evidenza quanto sia difficile tornare alla normalità: non sono sufficienti, ritene l’associazione dei commercianti, gli appuntamenti del palinsesto virtuale del Comune, a colmare l’assenza dei torinesi e dei turisti e neanche a migliorare gli effetti sui consumi della cassa integrazione e del periodo di smart working. “Il web non può sostituire le trecentomila persone che ogni anno partecipavano alla festa del Santo Patrono”. L’Ascom evidenzia anche gli effetti preoccupanti dello smart working su bar, ristoranti e negozi vicini a grandi aziende ed uffici pubblici”. Dice la presidente Coppa: “è necessario coinvolgere tutte le forze della Città e le imprese nella programmazione di appuntamenti di richiamo, coniugando il bisogno di ritorno alla normalità con la sicurezza di tutti.”
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