Di Pier Franco Quaglieni/ Anche se la gente ignorante che non conosce la cultura, non scrive nulla, la Torino universitaria, dopo la morte di Gian Mario Bravo, registra un’altra perdita importante, quella della latinista Giovanna Garbarino, allieva del grande Augusto Rostagni la figura preminente tra i latinisti Piemontesi in assoluto.
Fu costretta, salvo un breve periodo a Trento, a convivere a Torino con l’egemonia personale imposta dal professor Italo Lana che divenne il dominus incontrastato dell’ istituto di cultura classica, malgrado la modestia delle sue ricerche . A fare le spese del controllo assoluto esercitato da Lana fu soprattutto Vincenzo Ciaffi che fu costretto a rimediare la cattedra a Magistero.
Buongiorno. Ho letto con commozione il ricordo di Giovanna Garbarino. Vorrei però precisare che Giovanna vinse la cattedra di prima fascia alla Università di Bergamo dove io, al tempo titolare dell’insegnamento di Geografia, ebbi il privilegio della sua amicizia che poi continuò anche dopo il suo trasferimento a Torino durante tutta la vita.
Patrizia Licini