Proveniva dalla Francia ed era diretto a Venezia il giovane fermato dalla Guardia di Finanza di Torino perché trovato in possesso di una settantina di ovuli di cocaina
È il primo arresto dell’anno effettuato dai Finanzieri al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele II.
Le squadre cinofile del Gruppo Pronto Impiego Torino hanno controllato i passeggeri di una linea di autobus low cost proveniente da Parigi. Nel corso dello sbarco dei viaggiatori, l’atteggiamento di I.M., ventenne nigeriano, ha attirato le attenzioni dei Finanzieri che hanno così approfondito il controllo, accompagnando il ragazzo presso l’ospedale “Molinette” di Torino.
Gli esami diagnostici hanno confermato i sospetti degli inquirenti; da lì a poco, infatti, il giovane ha evacuato circa 70 ovuli di cocaina purissima.
Arrestato per traffico di sostanze stupefacenti, è stato condotto presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Circa 1 chilogrammo la cocaina complessivamente sequestrata.
Quello degli “ovulatori” è un fenomeno diffuso da anni. Gli ovuli, generalmente, sono fatti di plastica e cera e vengono “ingoiati” dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli ed entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più. Una volta superati i controlli i corrieri, con l’aiuto di lassativi, provvedono al recupero della preziosa “merce”.
In questo modo, grosse quantità di droga possono viaggiare liberamente.
I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.
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